ANEF LANCIA LO STUDIO NAZIONALE SULLE AREE PROTETTE IN MAROCCO

-
L’Agenzia Nazionale per le Acque e le Foreste (ANEF) ha organizzato giovedì 25 aprile 2024 il workshop per lanciare l’aggiornamento dello studio nazionale sulle aree protette del Marocco volto ad aggiornare i diversi dati sulle aree protette in Marocco

L’Agenzia Nazionale per le Acque e le Foreste (ANEF) ha organizzato giovedì 25 aprile 2024 il workshop per lanciare l’aggiornamento dello studio nazionale sulle aree protette del Marocco volto ad aggiornare i diversi dati sulle aree protette del Marocco e sul ricca biodiversità che ospitano.

Parte della strategia “Foreste del Marocco 2020-2030”, lanciata da Sua Maestà il Re Mohammed VI il 13 febbraio 2020; questo aggiornamento arriva anche in risposta ai nuovi obiettivi del Global Biodiversity Framework (CMB) post-2020 adottato alla COP15 della Convenzione sulla Biodiversità Biologica e di cui si confermano gli ambiziosi obiettivi, alcuni dei quali da raggiungere entro il 2030. : Preservare almeno il 30% delle aree terrestri e marine attraverso sistemi di aree protette e altre efficaci misure di conservazione e ripristino basate sull’area di almeno il 30%; ecosistemi degradati di acqua dolce, marina e terrestre.

Secondo Abderrahim HOUMY, Direttore Generale dell’ANEF ANEF; L’aggiornamento dello Studio Nazionale sulle Aree Protette è di grande importanza poiché consentirà di aggiornare i diversi dati sulle aree protette del Marocco e sulla ricca biodiversità che ospitano.

Per lui, questo aggiornamento fa parte della strategia “Foreste del Marocco 2020-2030”, lanciata da Sua Maestà il Re Mohammed VI il 13 febbraio 2020. E arriva anche in risposta ai nuovi obiettivi del Quadro Globale per la Biodiversità post-2020. che sono stati adottati alla COP15 della Convenzione sulla Biodiversità Biologica.

Questi ultimi obiettivi li aveva specificati; non sono semplici obiettivi da raggiungere, ma impegni essenziali per garantire un futuro sostenibile al nostro pianeta e alle generazioni future. Chiedono azioni concrete, una collaborazione internazionale rafforzata e una volontà politica incrollabile.

L’Agenzia Nazionale per le Acque e le Foreste (ANEF)
L’Agenzia Nazionale per le Acque e le Foreste (ANEF)

Dopo aver ricordato l’importante ruolo che svolgono le aree protette e il lavoro svolto nell’ambito dello Studio Nazionale sulle Aree Protette, realizzato nel 1994 e che l’ANEF si appresta ad aggiornare; Il DG dell’ANEF ha sottolineato che oggi, trent’anni dopo, “le nostre aree protette si trovano ad affrontare numerose nuove sfide. La crescente pressione legata alla crescita demografica, all’urbanizzazione, allo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e al cambiamento climatico rappresentano tutte minacce che richiedono una rivalutazione e un aggiornamento delle conoscenze su questi spazi. Questo aggiornamento è essenziale per attuare strategie di conservazione adeguate”.

Per lui ; L’aggiornamento dello Studio Nazionale sulle Aree Protette in Marocco va ben oltre il semplice esercizio di raccolta dati. Si tratta di un approccio strategico dalle molteplici sfaccettature. Il suo obiettivo è aggiornare la nostra conoscenza di questi spazi preziosi, da un lato valutare lo stato attuale della loro biodiversità e dall’altro identificare le sfide e le opportunità che ci si presentano.

Questo aggiornamento, ha aggiunto, costituisce un grande progetto che consentirà di valutare i progressi compiuti nella gestione delle aree protette esistenti e di individuare nuovi siti da inserire nella rete. Permetterà inoltre di esplorare nuovi approcci innovativi per la gestione adattiva dei nostri ecosistemi naturali.

Ricordiamo che lo studio nazionale delle aree protette è stato realizzato nel 1994. Esso ha permesso di caratterizzare gli ecosistemi naturali nonché la fauna e la flora e di individuare una rete di 154 Siti di Interesse Biologico ed Ecologico (SIBE) che coprono un’area di ​​più di 2,5 milioni di ettari rappresentativi dei vari ecosistemi naturali marocchini.

La rete aggiornata di aree protette costituirà un nuovo quadro per mobilitare partenariati tecnici e finanziari, nonché la comunità scientifica e tecnica, per il monitoraggio dinamico della biodiversità e la gestione adattiva degli ecosistemi naturali.

2acdc6078a.jpg

-

PREV Il gallo sul monumento ai caduti veglia da 102 anni
NEXT Guasto informatico nel Cotentin: la maggior parte dei siti torna operativa