“Non devono diventare uno strumento educativo come la lavagna”

“Non devono diventare uno strumento educativo come la lavagna”
“Non devono diventare uno strumento educativo come la lavagna”
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“La presenza di un animale è un passo verso la responsabilità per il benessere degli animali. I bambini si sono abituati subito alla presenza del mio cane. Sanno quando possono interagire con Merlino e viceversa”esulta Marie che non porta con sé il suo cane se lo sente stanco o nervoso. “Comportamenti negativi come gesti bruschi e chiacchiere diminuiscono spontaneamente quando Merlino è lì perché non vogliono disturbare il cane.

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L’insegnante Nathalie Monami ha allestito una piccola fattoria con galline, un coniglio e pecore. “È un modo concreto per dare potere ai bambini. Dovrebbe esserci un animale in ogni scuola”dichiara l’insegnante. “Ho avuto una bambina molto timida e ho notato che iniziava a parlare durante un’attività con un cane. È così che ho iniziato il mio progetto. Gli animali portano molte cose buone ai bambini”.

Benessere degli animali

La presenza di un animale a scuola è un bene e un male per Gaia. “Siamo contrari agli animali di classe come il pesce, il criceto o il coniglio solo nella sua gabbia quando deve vivere in un recinto circondato da altri. Senza avere cattive intenzioni, questo può trasformarsi in qualcosa di controproducente che dà una cattiva immagine e oggettiva l’animale. Un coniglio non apprezza avere costantemente rumore intorno a lui o avere 25 studenti diversi che lo gestiscono. Succede sempre meno, ma esiste ancora”. reagisce Sébastien de Jonge, direttore delle operazioni.

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Per il migliore amico dell’uomo Gaia è meno severa: “È necessario essere consapevoli dei limiti dell’animale (la sua sensibilità allo stress, la sua tolleranza al contatto e al rumore, la socievolezza). L’insegnante deve impostare dei segnali, limitare i contatti e fornire un luogo in cui ritirarsi perché non sono molti i cani che possono tollerare di interagire costantemente con loro.sviluppa Sébastien de Jonge. “Come chi porta il proprio cane in ufficio, è bene portarlo a scuola piuttosto che lasciarlo solo a casa. Ma non deve diventare uno strumento educativo come una lavagna. Tanto meglio se tranquillizza i bambini, ma non possiamo prenderla solo per quello”.

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