Dakar, 1È ott (APS) – Il portavoce del governo, Amadou Moustapha Ndjekk Sarre, ha smentito martedì le accuse “sull’intenzione di ridurre gli stipendi degli agenti statali”, mettendo in guardia “gli autori di queste manovre”.
In un comunicato stampa diffuso martedì, Amadou Moustapha Ndjekk Sarre rileva che “in un documento datato 27 settembre 2024, intitolato + Dichiarazione del Segretariato del Comitato Centrale + del Partito dell’Indipendenza e del Lavoro (PIT), si presta allo Stato del Senegal intende abbassare gli stipendi e le pensioni del pubblico impiego.
Aggiunge che “a sostegno di queste affermazioni il documento cita brani di discorsi del Presidente della Repubblica e del Primo Ministro relativi alla razionalizzazione della spesa pubblica, dedicati in particolare alle constatazioni di un’evoluzione incontrollata della massa salariale e del reddito destrutturazione del sistema retributivo nel servizio pubblico”.
Secondo Sarre, “sembra quindi che questo comunicato attribuisca alle Alte Autorità del Paese intenzioni non menzionate affatto nelle loro dichiarazioni decontestualizzate”.
Il portavoce del governo “respinge formalmente queste accuse infondate”.
Secondo lui, ”il governo avverte gli autori di queste manovre, che la disinformazione e la diffusione di informazioni false, al solo scopo di screditare le Istituzioni della Repubblica e per fini elettorali, non possono essere accettate” ‘.
Di conseguenza, aggiunge, “pur incoraggiando un dibattito pubblico contraddittorio, inclusivo e qualitativo sulle politiche pubbliche, il governo invita gli autori di tali osservazioni ad essere più saggi e ricorda che lo Stato sarà in grado di garantire che la legge prevalga” ‘.
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