I servizi di emergenza locali hanno immediatamente dispiegato risorse significative per ritrovarla. “Sono state effettuate ricerche estese, a terra e in mare, utilizzando kayak, elicotteri e droni”, ha riferito The Squamish Reporter. Purtroppo le autorità avevano già perso le loro tracce al loro arrivo. Inoltre, la complessità del terreno (in particolare le correnti particolarmente violente) ha reso molto complicato il compito dei servizi di soccorso e in determinati momenti la ricerca ha dovuto essere interrotta.
Whitney aveva rivelato un talento innato per l’arte fin da giovanissima durante i suoi studi a Differt, poi a Saint-Luc (Liegi) e all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles. Pittrice esperta con tele intrise di poesia e umanità, mosaicista sensibile e tuttofare, aveva il dono di vedere il mondo attraverso gli occhi di una bambina libera dall’animo selvaggio e creativo. Donna di colore, raccontava storie potenti in ciascuno dei suoi dipinti con un amore permanente per gli altri e l’intenzione di trasmettere una tavolozza infinita di emozioni a chiunque lo guardasse.
Da Virton a Bruxelles passando per Arlon, ha esposto le sue opere anche all’estero, in particolare all’8a Biennale d’arte contemporanea di Strassen (Lussemburgo), al Museo ebraico di Bruxelles e alla Biennale Montrouge di Parigi. Ha vinto numerosi premi, tra cui ST-ART 2016 (Strasburgo) nella categoria 20-24 anni e, lo stesso anno, il Godefroid della provincia del Lussemburgo, sezione Giovani.
Abbellitrice di vite, era conosciuta a Bruxelles anche come la fata del mosaico di Schaerbeek, dove pavimentava le strade con opere di mosaico che si possono trovare un po’ ovunque nella città. È stata inoltre selezionata tra i candidati al Premio Caïus 2024, un premio patrimoniale che premia le persone che partecipano al restauro del patrimonio nella regione di Bruxelles.
