La Svizzera sta andando bene in materia di asilo, dice Beat Jans

La Svizzera sta andando bene in materia di asilo, dice Beat Jans
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Keystone-SDA

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19 ottobre 2024 – 05:51

(Keystone-ATS) Strumentalizzare l’asilo «non porta niente a nessuno», ha dichiarato sabato alla stampa il consigliere federale incaricato del dossier, Beat Jans. Nel confronto europeo la Svizzera se la cava bene ed è addirittura nettamente avanti su diversi temi, aggiunge.

“I dati sull’asilo [en Suisse, ndlr] diminuiscono: meno 40% delle richieste a settembre rispetto all’anno precedente. Così come le cause pendenti: meno 25% in un anno. Nonostante ciò, il numero dei rimpatri continua ad aumentare», elenca il ministro svizzero della Giustizia e della polizia in un’intervista trasmessa sabato dai giornali del gruppo stampa Tamedia.

L’introduzione di una procedura 24 ore su 24 funziona e si registrano molti meno incidenti nei centri per l’asilo, prosegue il socialista basilese, sottolineando che la situazione della sicurezza nei centri federali per richiedenti l’asilo di Boudry (NE) e Chiasso (TI) “è migliorata” . Egli rileva inoltre che il numero degli arresti alle frontiere è diminuito della metà rispetto allo scorso anno.

Alla domanda sull’esternalizzazione delle procedure di asilo in Albania messa in atto da Roma, Jans osserva che questo meccanismo solleva complesse questioni legali. “L’Italia deve rimpatriare tutti i casi di asilo respinti in Albania, se non vuole che questi centri siano sovraccarichi […] Inoltre, un tribunale italiano ha recentemente stabilito che i primi dodici richiedenti asilo non possono essere detenuti in Albania e devono tornare in Italia”.

Mascioli “l’uomo del mestiere”

Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia respinge le critiche mosse alla scelta del nuovo segretario di Stato per la migrazione. Vincenzo Mascioli ha l’esperienza per affrontare questa sfida, “come ha dimostrato in passato con ottimi risultati”, spiega Jans. “Sono convinto che sia l’uomo giusto per questo lavoro.”

La nomina di Mascioli mercoledì è stata fortemente criticata dall’UDC e dal PLR. Il 54enne zurighese è da diversi anni responsabile della politica di espulsione della Svizzera in qualità di vicedirettore della Segreteria della migrazione (SEM).

“Mi interessano solo i fatti”, spazza via il consigliere federale socialista. “La popolazione, a sinistra e a destra, ci chiede di trovare soluzioni che funzionino”.

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