Costo della vita alto in Senegal: Bassirou Diomaye Faye prende il toro per le corna

Costo della vita alto in Senegal: Bassirou Diomaye Faye prende il toro per le corna
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In Senegal, il presidente Bassirou Diomaye Faye sta lavorando per alleviare il popolo senegalese che deve affrontare l’alto costo della vita. Mercoledì scorso, nel Consiglio dei ministri, ha dato istruzioni al primo ministro e ai ministri settoriali per la proposta di un piano operativo di emergenza.

Costo della vita alto in Senegal: il governo annuncia un piano di emergenza

In Senegal il governo metterà in atto un piano operativo di emergenza contro l’alto costo della vita. Il presidente Bassirou Diomaye Faye ha chiesto al Primo Ministro, ai ministri responsabili del Commercio e dell’Industria, delle Finanze e del Bilancio e dell’Agricoltura, di presentare una proposta in tal senso, entro il 15 maggio 2024. Il piano che sarà proposto dovrà essere “accompagnato da misure coraggiose per ridurre i prezzi dei beni di consumo quotidiano e di alcuni servizi essenziali”.

Nella stessa prospettiva, il capo dello Stato “ha sottolineato la necessità di coinvolgere le associazioni dei consumatori, dei produttori e degli operatori economici nell’ottica di costruire un consenso duraturo nell’effettiva applicazione delle nuove misure volte a ridurre il costo della vita delle famiglie”. Il presidente ha ricordato che è importante “garantire il controllo permanente dei prezzi sul posto e il controllo di ogni volontà di speculazione, soprattutto nel periodo precedente alle principali festività ed eventi religiosi”.

Pertanto, presso l’Ufficio del Primo Ministro sarà istituito un sistema di allarme rapido e di monitoraggio dei prezzi e delle forniture di prodotti e materie prime essenziali del Paese.

Il Presidente della Repubblica è tornato anche sull’urgenza di garantire un monitoraggio permanente dell’evoluzione dei costi degli affitti (locazioni residenziali e commerciali) a Dakar e nei capoluoghi dipartimentali.

Consiglio dei ministri

Per affrontare la situazione a lungo termine, il presidente Faye invita il «Il Ministro dell’Industria e del Commercio deve garantire la trasformazione del commercio interno che implica la modernizzazione del commercio locale, in questo caso i negozi di quartiere, e lo sviluppo di strategie innovative ed efficaci per promuovere il consumo dei prodotti dei nostri terroir ».

Allo stesso modo, raccomanda dalla prossima campagna di produzione agricola “l’attuazione della Dottrina della Sovranità Alimentare (DSA), in linea con la nuova politica di industrializzazione, valorizzazione e consumo dei nostri prodotti locali”.

Il Primo Ministro ha l’incarico di farlo “supervisionare la nuova visione proattiva, endogena e consolidata delle nostre politiche pubbliche il cui obiettivo è ridurre significativamente l’alto costo della vita e sostenere in modo sostenibile il miglioramento del potere d’acquisto delle popolazioni attraverso l’accesso a generi alimentari e prodotti quotidiani di qualità a prezzi accessibili”precisa il portavoce del governo.

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