Questa grotta della Drôme, tesoro degli archeologi, dovrebbe essere classificata come monumento storico

Questa grotta della Drôme, tesoro degli archeologi, dovrebbe essere classificata come monumento storico
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La Grotta del Mandrin potrebbe presto diventare un monumento storico. È questo l’auspicio del comune di Malataverne (Drôme), che il 15 aprile 2024 ha votato per presentare una richiesta ufficiale di classificazione, riferisce Francia Bleu Drôme Ardèche . Scoperta all’inizio degli anni ’60 da Gaston Étienne, questa grotta porta il nome del bandito Louis Mandrin (1725-1755), che si dice abbia soggiornato nella zona più volte, aneddoto che nulla prova.

Un centro di interpretazione

Il vero interesse del sito, che occupa una superficie di circa 25 m², è in realtà molto più antico: avrebbe ospitato l’uomo di Neanderthal e il primo Homo Sapiens in Europa. Condotti da più di 30 anni, gli scavi archeologici hanno infatti permesso di ritrovare sul posto un dente di bambino di Homo Sapiens, vecchio di 54.000 anni.

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Inoltre, sono state rinvenute più di 1.500 punte di freccia in pietra, aggiunge il sito turistico Malataverne. Una scoperta che ha permesso di dimostrare che gli uomini del Paleolitico possedevano archi, 40.000 anni prima di quanto i resti avevano precedentemente suggerito. Altre rivelazioni, ottenute in particolare grazie alla fuliginocronologia, una tecnica basata sull’analisi delle pellicole di fuliggine depositate sulle concrezioni calcaree delle grotte, sono attese quest’estate.

Aprire uno spazio per il pubblico

La classificazione del luogo come monumento storico dovrebbe avvenire entro la fine del 2024. Dovrebbe consentire di sbloccare finanziamenti per la realizzazione di uno spazio di restituzione destinato al pubblico. Un modo per valorizzare il sito senza degradarlo, perché lì sono ancora in corso gli scavi.

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“L’idea è quella di creare un centro di interpretazione della grotta del Mandrin che sia anche un portale turistico per il sud della Drôme e dell’Ardèche”, spiega Véronique Alliez, sindaco di Malataverne. Su questo tema è stato appena creato un comitato direttivo che riunisce il comune, la comunità dei comuni, il dipartimento, la regione e lo Stato.

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