A Nantes, la scala della discordia è stata completamente ripulita dopo aver deturpato la bandiera israeliana

A Nantes, la scala della discordia è stata completamente ripulita dopo aver deturpato la bandiera israeliana
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Conflitto israelo-palestinese: a Nantes la scala della discordia finalmente ripulita

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NELLE IMMAGINI, NELLE IMMAGINI – Dopo l’ennesimo colpo di scena, mercoledì mattina la scalinata più grande della città è stata demolita. Il giorno prima, la bandiera israeliana dipinta sopra quella palestinese era stata deturpata.

Le Figaro Nantes

Mercoledì mattina, la scalinata nantese della Butte Sainte-Anne, divenuta simbolo del conflitto israelo-palestinese, è stata completamente pulita. “Avevamo l’ordine di spogliare tutto”, ha confidato un agente sul posto. Questa decisione, richiesta in particolare dalla destra di Nantes e finora rifiutata dal sindaco socialista Johanna Rolland, arriva all’indomani dell’ennesimo colpo di scena.

Martedì la bandiera israeliana, che da domenica sera sovrastava quella palestinese, era coperta di rosso. L’hanno dipinto gli attivisti del collettivo di lotta contro l’antisemitismo Nous Vivrons, venuti espressamente da Parigi. Lo scopo era quello “trasformare l’esercizio e inviare un messaggio di pace attorno a questo lavoro”poi spiegato a Figaro Sarah Aizenman, la presidente, mentre il municipio si rifiutava di pulire la bandiera palestinese dipinta nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2024. All’inizio di aprile, quando su questi stessi gradini erano state affisse targhette neonaziste, il municipio aveva avuto cura di farlo sparire subito ma aveva scelto di lasciare la bandiera rossa, verde, nera e bianca.

È già una vittoria. Ora aspettiamo la condanna del sindaco

Sarah Aizenman, presidente del collettivo Nous Vivrons

La pulizia completa effettuata poco prima delle 9 del mattino ha deliziato Sarah Aizenman: “È già una vittoria. Ora aspettiamo la condanna del sindaco”. Richiesto da Le Figaroil Comune risponde così: “C’erano le bandiere, le abbiamo lasciate. Dal momento in cui ci sono dei danni era logico cancellarli”.

Il giorno prima, il collettivo Nous Vivrons aveva deplorato la copertura della bandiera biancoazzurra. “Di fronte a questo messaggio di pace, che dovrebbe solo suscitare consensi e consensi, chi crede di difendere la causa palestinese in realtà ha come unica forza motrice solo l’odio antisemita. Sia denunciato chi non può sostenere la presenza di una bandiera israeliana accanto a quella palestinese”. Prima di puntare il dito contro il Comune: “Chi ha lasciato lo spazio pubblico in balia degli antisemiti si assuma le proprie responsabilità. Al comune di Nantes e al suo sindaco, è ora di porre fine all’impunità degli antisemiti in questa città. Sia che assuma la forma del moderno antisionismo o dell’antisemitismo vecchio stile.. Da parte sua, la senatrice LR della Loira Atlantica e la consigliera comunale Laurence Garnier hanno ribadito la sua richiesta su X: “Le tensioni aumentano, il credito del sindaco di Nantes diminuisce. Pulisci quelle scale prima che le cose peggiorino!

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