“Più di un centinaio di aziende tedesche beneficiano del Marocco come base logistica per le loro esportazioni verso l’Africa occidentale”
Infine, bisogna menzionare il settore aeronautico, in cui Airbus – azienda parzialmente tedesca – è acquirente e consumatore del 75% della produzione del settore aeronautico marocchino. Senza dimenticare lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’idrogeno verde, già menzionato, così come la desalinizzazione e l’economia del riciclaggio, che offriranno ancora più possibilità alla tecnologia tedesca in Marocco.
Sono convinto che la nuova Carta degli investimenti, l’offerta del Marocco per l’idrogeno verde e le attività promozionali del governo marocchino mirate al mercato tedesco, attireranno ancora più interesse da parte delle aziende tedesche per un impegno nel Regno.
“La Carta degli investimenti attirerà ancora più interesse da parte delle aziende tedesche.”
- Per quanto riguarda l’immigrazione, circolano voci sulla volontà della Germania di creare centri di accoglienza per migranti in Marocco, è vero?
– La Germania è da molto tempo un paese di immigrazione. Oggi, la portata dei cambiamenti demografici in Germania rende l’immigrazione un tema cruciale per il suo sviluppo economico e sociale. Per il Marocco, in quanto paese di destinazione, origine e transito della migrazione, anche la migrazione è una questione importante.
È quindi in uno spirito di cooperazione multidimensionale che stiamo lavorando insieme su questo tema. I nostri governi hanno istituito un gruppo di lavoro interministeriale che sta iniziando a sviluppare un partenariato migratorio tra Germania e Marocco.
Il nostro obiettivo comune è rafforzare la migrazione legale e lavorativa e lo scambio di persone qualificate. Allo stesso tempo, vogliamo arginare la migrazione irregolare e quindi combattere il traffico di esseri umani e di migranti. Ciò è nell’interesse fondamentale della Germania e del Marocco. I nostri due governi lavorano a stretto contatto e con fiducia in questo settore. In qualità di ambasciatore, sono lieto che possiamo rafforzare questo partenariato con il Marocco su un tema così centrale per i nostri due paesi.
- È stato firmato un accordo per organizzare la mobilità della manodopera marocchina verso la Germania. Andremo verso un sistema di quote?
– La migrazione verso la Germania è vista positivamente da molti giovani marocchini. Molte famiglie marocchine hanno parenti in Germania emigrati negli anni sessanta. Allo stesso tempo, siamo consapevoli degli interessi del Marocco, che ha bisogno di manodopera qualificata per il proprio sviluppo. Vediamo che i migranti riportano le loro conoscenze ed esperienze professionali nel loro paese di origine. La nostra intenzione è arricchire le prospettive di sviluppo del Marocco attraverso la migrazione circolare.
L’Agenzia nazionale per l’occupazione del Marocco (ANAPEC) e la sua controparte tedesca collaborano da molti anni con grande successo.
Con la nuova legge tedesca sull’immigrazione dei lavoratori qualificati, le persone qualificate possono lavorare in Germania ancora più facilmente. Allo stesso tempo, vogliamo offrire ai giovani professionisti opportunità di formazione e qualificazione. Sarà anche più facile venire in Germania per cercare formazione o lavoro. I profili più ricercati in Germania sono gli operatori sanitari, le industrie meccaniche e i servizi di ogni genere, come gastronomia e alberghi.
“La nostra intenzione è arricchire le prospettive di sviluppo del Marocco attraverso la migrazione circolare”
Migliaia di marocchini si recano già ogni anno in Germania di propria iniziativa o per conto della propria azienda, con o senza controllo statale, per formarsi professionalmente o occuparsi di personale qualificato. Ciò dimostra quanto il Marocco e la Germania siano già strettamente collegati attraverso la migrazione.
- Avete intenzione di ampliare l’insegnamento del tedesco nei prossimi anni e di facilitare ulteriormente l’accesso dei giovani marocchini alle università tedesche?
– Nel 2023, 6.200 studenti marocchini hanno scelto di studiare in una delle 400 università tedesche. Le principali discipline sono ingegneria, diritto, medicina, scienze sociali, matematica e scienze naturali.
In questo contesto, stiamo lavorando per ancorare ulteriormente la lingua tedesca nel sistema educativo marocchino e per ampliare l’offerta di corsi di lingua qualificati. Il Goethe-Institut dispone già di due sedi in Marocco e sta ampliando la propria offerta linguistica. Insieme al Ministero dell’Istruzione Superiore marocchino, stiamo attualmente sviluppando moduli per l’apprendimento della lingua tedesca e delle competenze digitali.
Vogliamo inoltre rafforzare gli scambi e la formazione specialistica in settori importanti e rilevanti della ricerca e sviluppo (R&S). Inoltre, l’Ufficio tedesco per lo scambio accademico (DAAD) offre a questo scopo soggiorni di studio e di ricerca in Germania. Nell’ambito di vari programmi, lo scorso anno più di 600 borsisti marocchini hanno potuto iscriversi alle università e agli istituti di ricerca tedeschi. Inoltre, entro il 2023 potrebbero essere registrate più di 70 collaborazioni universitarie tra Marocco e Germania. Queste iniziative mostrano in che misura i nostri due paesi stanno già lavorando attivamente per intensificare la loro cooperazione accademica e scientifica. Questo è già un grande successo, ma c’è ancora molto da fare.
