“Il 91% degli stupri avviene in ambito familiare e amicale in Belgio”

“Il 91% degli stupri avviene in ambito familiare e amicale in Belgio”
“Il 91% degli stupri avviene in ambito familiare e amicale in Belgio”
-
Parlando per la prima volta degli stupri della sua ex moglie che ha drogato, Dominique Pelicot accusa i coimputati

Lontano dall’immagine “mostruosa” dello stupratore, il processo Mazan dimostra anche che la persona che commette questi crimini è il più delle volte “Signor Uomo Qualunque”, ha sottolineato Maïté Meeûs, fondatrice del movimento Balance ton bar, in merito all’iniziativa dell’azione di sostegno organizzata con diverse associazioni e attiviste femministe belghe.Sapendo questo e di fronte a cifre che restano allarmanti, dobbiamo continuare a mobilitarci, a dire alle vittime che crediamo in loro e a parlare apertamente”.

Una festaiola su cinque è già stata vittima di stupro all’università: “violentometro”, terminali gialli e linea verde a disposizione degli studenti

“Chiediamo giustizia e protezione per tutte le vittime. Lasciamo che la vergogna cambi schieramento, che l’impunità finisca, che i muri della cultura dello stupro cadano. Uniamo le nostre voci e ricordiamo con forza a tutti: gli unici responsabili sono gli aggressori e coloro che li proteggono.”hanno aggiunto gli organizzatori.

Da anni Maïté Meeûs denuncia i fatti di stupro tramite sottomissione chimica nei bar di Bruxelles, ma non solo.Il caso dello stupro di Mazan mette in luce il fatto che la violenza non si verifica solo nella vita notturna, ma anche in ambito familiare.spiega, proponendo cifre che fanno venire i brividi.Sappiamo che in Belgio una donna su cinque è già stata vittima di stupro e il 91% dei casi avviene nell’ambito di amici e familiari..”

Migliorare la formazione della polizia

L’aumento del numero di centri di assistenza per le vittime di violenza sessuale è, secondo Maïté Meeûs, un passo nella giusta direzione.Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare per quanto riguarda l’accesso alla terapia per le vittime, perché i centri di salute mentale sono sovraccarichi. Le vittime hanno difficoltà ad accedere a professionisti formati sul tema della violenza sessuale e c’è ancora molto lavoro da fare per quanto riguarda le denunce e la formazione degli ufficiali di polizia su questo tema”.aggiunge.

Resta aperta la spinosa questione della risposta giudiziaria ai casi di stupro.Solo l’1% dei casi di violenza sessuale si conclude con una condanna effettiva dell’autore. Gli stupratori agiscono quindi con una quasi impunità e la risposta giudiziaria deve essere molto più forte”.conclude Maïté Meeûs.

-

PREV “stiamo giocando un po’ a fare l’apprendista stregone”
NEXT Sfruttare o proteggere il fiume Kipawa?