Alloggi d’emergenza: deve assumersene il Cantone

Alloggi d’emergenza: deve assumersene il Cantone
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Alloggi d’emergenza: deve assumersene il Cantone

Claude Calame-prof. tesoro UNIL

Pubblicato oggi alle 06:47

Nella primavera del 2020, al termine del primo periodo di confinamento Covid, i rappresentanti dell’Ensemble à Gauche e dei Verdi hanno presentato diversi postulati al Consiglio comunale di Losanna chiedendo il rafforzamento e la proroga estiva degli alloggi di emergenza. Il 20 giugno questo Consiglio ha adottato la seguente delibera: “Il Comune valuterà tutte le misure possibili affinché, in tema di emergenza abitativa, l’accoglienza notturna prevista nel periodo invernale venga prolungata per tutto l’anno”.

Da allora, gli interventi politici e dei cittadini sono aumentati affinché tutte le persone in situazioni molto precarie a Losanna possano finalmente beneficiare almeno di un ricovero notturno, in condizioni abbastanza dignitose. Tuttavia, dalla fine di marzo, molti senzatetto, uomini, donne e bambini, sono destinati ad essere evacuati dall’edificio che li ospitava da diversi mesi in avenue de la Borde 47. Come si è arrivati ​​a questo? Lo scorso autunno, nonostante il mancato rinnovo del rifugio Le Répit da parte della Fondazione Madre Sofia, in linea di principio erano stati allestiti 290 posti per l’inverno; di cui 50 posti previsti nel ricovero PC della Vallée de la jeunesse che il Comune aveva anche promesso di non utilizzare più… Fin dall’inizio era stata prevista la chiusura dell’edificio La Borde in primavera, con una soluzione sostituzione parziale in Viale Tivoli, inadatta in particolare alle famiglie rom in cerca di integrazione.

Il motivo addotto di questa chiusura senza alcuna reale misura compensativa? Essenzialmente la mancanza di mezzi finanziari, o più precisamente, il rifiuto del Cantone di fornire mezzi sufficienti per garantire a tutti un alloggio a bassa soglia, in condizioni accettabili. Non che questi mezzi manchino. Ma ora dominato dalla destra, il Consiglio di Stato sembra più preoccupato dal desiderio di concedere sgravi fiscali alle imprese più ricche e grandi. E che dire di questo governo che rafforza la posizione del cantone come paradiso fiscale a vantaggio delle multinazionali, con le speculazioni fondiarie e immobiliari che ciò implica, rifiutando al tempo stesso l’indicizzazione totale dei salari dei dipendenti pubblici fedeli?

Articoli da rispettare

Sotto l’egida del suo presidente, l’intero Consiglio di Stato non rispetta uno degli articoli fondamentali della Costituzione vodese; tale articolo prevede che “ogni persona bisognosa ha diritto ad un alloggio di emergenza adeguato e ai mezzi essenziali per condurre un’esistenza conforme alla dignità umana” (art. 33). Quanto ai bambini regolarmente frequentanti che, allontanati dall’edificio La Borde 47, diventeranno senza casa, ricordiamo un altro articolo della stessa Costituzione: “Ogni bambino e ogni giovane ha diritto ad una particolare tutela della sua integrità fisica e psichica, e l’incoraggiamento del suo sviluppo” (art. 13).

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