Varie/Giustizia – Un diacono in custodia di polizia in un caso di “casa di riposo clandestina” nell’Alta Corsica

Varie/Giustizia – Un diacono in custodia di polizia in un caso di “casa di riposo clandestina” nell’Alta Corsica
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Si tratta di un caso a dir poco singolare al quale stanno lavorando gli investigatori della brigata di ricerca della gendarmeria. Bastia. Da questo martedì, 16 aprile mattina, Pierre-Jean Franceschi, a diacono 63 anni, è detenuto in custodia di polizia nell’ambito di un’indagine condotta dal centro economico e finanziario di Bastia, aperta per “lavoro occulto” e “riciclaggio di frode fiscale”.

Le informazioni, rivelate dai nostri colleghi di pariginoè stato confermato a Corsica-Mattina dal pubblico ministero di Bastia, Jean-Philippe Navarre. Le indagini riguardano la gestione di un”casa di riposo clandestina” che avrebbe accolto dal 2020 diversi anziani nella frazione di Penta-di-Casinca (Corsica Superiore).

Una casa di riposo “senza approvazione né medicalizzazione”

Sono state effettuate perquisizioni anche a casa del diacono e in questa “guest house”. “Si tratta in particolare di verificare se le condizioni in cui quest’uomo si è impegnato, dietro compenso, nell’accoglienza di anziani e persone vulnerabili siano conformi alla normativa”fa insinuare una fonte vicina al caso.

Questa indagine è iniziata nel novembre 2021, quando una famiglia è venuta a denunciare alle autorità la “scomparsa inquietante” di una donna novantenne. È stata ritrovata illesa poche ore dopo, in un piccolo appartamento a Penta-di-Casinca che sembrava una casa di riposo.

Ma, osservano gli inquirenti, “senza alcuna approvazione né alcuna medicalizzazione”.

I gendarmi della brigata di ricerca hanno quindi iniziato ad indagare su questa struttura che presumibilmente offriva appartamenti o camere in affitto ad anziani in situazioni di dipendenza.

“Movimenti finanziari” al centro dell’inchiesta

Gli investigatori hanno poi osservato “movimenti finanziari, per un ammontare di diverse centinaia di migliaia di euro” sui conti bancari di questo diacono della diocesi di Ajaccio. L’intera cosa, “senza dichiarazione dei redditi”dice una fonte vicina alla questione.

“A priori non vi è alcun sospetto di maltrattamenti nei confronti dei residentispecifica la stessa fonte. Si tratta di sapere se si tratta di una struttura realizzata in modo artigianale o se c’è un’attrazione puramente finanziaria.” Secondo le nostre informazioni, Pierre-Jean Franceschi era già stato ascoltato in questo caso, diversi mesi fa, in regime di udienza gratuita.

Questo caso è tanto più singolare in quanto riguarda un monaco molto noto nell’isola, la cui notorietà va ben oltre i confini di Penta-di-Casinca. Ex cappellano della Casa di Cura di Borgo, questo diacono dal carattere bonario officia in diverse parrocchie della Corsica da tre decenni.

#French

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