Il Giura risparmierà per compensare la mancanza di pagamenti da parte della Banca nazionale svizzera

Il Giura risparmierà per compensare la mancanza di pagamenti da parte della Banca nazionale svizzera
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Risparmiati i dipendenti pubblici

Avendo già compiuto un notevole sforzo da parte della pubblica amministrazione durante le prime misure del piano di bilancio, non sono richiesti ulteriori provvedimenti che interessino il personale. Concretamente, vengono colpiti parte degli importi previsti per il Piano Clima (-1,13 milioni) e il numero delle classi della secondaria 2 che verrà ridotto. Saranno ridotti il ​​sostegno ai pasti a domicilio, gli aiuti alle imprese private legati alla Nuova Politica Regionale o il sostegno all’allevamento. Verranno rinviati progetti come l’istituzione di una linea telefonica per le vittime di violenza o la creazione di un nuovo percorso di consulenza presso l’Ufficio veicoli.

Inoltre, il governo del Giura ha deciso di rinviare la ristrutturazione di diversi edifici statali per un importo totale di 560.000 franchi, precisa la tabella delle misure pubblicata insieme al comunicato stampa. Ridurrà ulteriormente la sua partecipazione a vari eventi e il budget dedicato alla comunicazione. Dal lato delle entrate, il rafforzamento dell’organizzazione nel settore delle plusvalenze immobiliari presso il Servizio Tributario ha permesso di aumentare il tasso di notifica delle decisioni fiscali. Le entrate fiscali vengono accelerate. Infine, gli emolumenti verranno adeguati quando non coprono il servizio prestato (+400.000 franchi).

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Bilancio 2025 sotto esame

Il governo del Giura affronterà ora il bilancio 2025, che richiederà una “riflessione approfondita”. Il piano finanziario prevedeva infatti, oltre al piano di bilancio 22-26, un contributo della BNS di 22,8 milioni di franchi, «una somma di cui dovremo sicuramente fare a meno anche l’anno prossimo». L’attuale processo di budget include questo parametro. Consapevole della difficoltà del compito, «ma fermamente convinto che saranno necessarie scelte politiche per dare prospettive finanziarie positive al Cantone a medio termine», conta sull’impegno delle forze politiche per portare a termine l’esercizio.

Il preventivo 2024, votato dal Parlamento del Giura a dicembre, prevedeva il pagamento di due quote degli utili della BNS per 11,4 milioni di franchi. All’inizio di gennaio la Banca centrale ha deciso di non pagare nulla ai Cantoni, dopo perdite rispettivamente di 3,2 e 132,5 miliardi nel 2023 e nel 2022, scatenando la reazione dell’esecutivo. L’obiettivo era quello di “evitare un divario troppo ampio” tra il bilancio e il risultato complessivo dell’esercizio 2024. Ricordiamo che il bilancio approvato dai deputati che presenta un deficit di 3 milioni non vale come legge e non obbligare lo Stato a spendere l’intero importo ivi iscritto. Questo è il motivo per cui quest’ultimo ha adottato in questo contesto misure che rientrano nella sua competenza e che possono essere attuate rapidamente.

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