Per i molti ammiratori di Michael Connelly, e sono milioni, la vera domanda che li perseguita è molto semplice: quello che diventerà del vecchio ispettore irrealizzabile Harry Bosch, ora fisicamente ridotto? Sarà sostituito da Renée Ballard, ispettore responsabile della business unit irrisolta? Evolvendo nei campi Mined, l’autore di FUNE LOS ANGELES Preferisce ritardare durante la semina. In attesa del passaggio dei relè, il giovane pensionato che soffre di cancro e l’ispettore che non ha freddo agli occhi sta ancora riprendendo il servizio durante un’indagine “politica”. E sono raggiunti da Maddie Bosch, figlia del poliziotto.
In quest’ultimo libro Chissà come aspettare (Calmann-Lévy), pubblicato prima dell’elezione di Donald Trump, Michael Connelly evoca sottilmente la tensione politica che infuria e divide gli Stati Uniti o come i servizi di sicurezza (FBI e polizia) si trovano di fronte agli estremisti della “First America ( L’America prima) in grado di creare un elettroshoc nel paese.
Come spesso, anche sempre con Michael Connelly, diversi casi si sovrappongono, oltre a quelli degli appassionati del nuovo maestro del mondo e degli estremi in azione. Grazie al DNA di un sospetto, la business unit irrisolta laurea in un raffreddore esplosivo, quello di uno stupratore seriale che terrorizzava Los Angeles due decenni prima di scomparire.
Mentre il suo team è monopolizzato da questo file, Maddie Bosch, fuma gli archivi di prove materiali sul primo caso che tutti i sogni americani che investigano di chiarire: l’omicidio di Black Dahlia, in riferimento all’assassinio in terribili condizioni di “un 22 anni -old Young Woman, Elizabeth Short, a Los Angeles il 15 gennaio 1947. Il suo caso ha avuto un impatto mondiale grazie all’omonimo libro di James Ellroy, vertice del romanzo nero pubblicato nel 1987, adattato al cinema da Brian de Palma in 2006.
Michael Connelly risveglia i fantasmi americani. Con la retroilluminazione del personaggio ricorrente Harry Bosch, l’autore del bestseller Il poeta si chiede il futuro di una società afflitta dai suoi stessi demoni. E dando più spazio a due donne, Renée Ballard e Maddie Bosch, Michael Connelly sembra ottimista. Ma la figura tutelare e ribelle guarda ancora.
“Chissà come aspettare”, Michael Connelly, tradotto da Robert Pépin, Calmann-Lévy, 447 pagine, 22,90 euro.
