“The Pur and the Impure”, di Colette, Payot, “Little Bibliography Classics”, 172 p., € 6,90.
“Chéri and the End of Chéri”, di Colette, a cura di Corentin Zurlo-Tuche, folio, “Classic”, 592 p., € 6,50.
“Le Fanal Bleu”, di Colette, prefazione di Chantal Thomas, Pocket Shores, “Little Library”, 192 p., € 7.
CE 1È GennaioIn compagnia di Matisse, i cui corpi e calore dei toni avevano un assaggio, e Frida Kahlo, una donna di faro come lei, Colette (1873-1954) entrò nel pubblico dominio. Il grosso problema: era già stata lì per più di un secolo e non è mai andata, una figura popolare con un corpo di lavoro popoloso! E in titoli così diversi che dovremmo scrivere “Colette”. Tra il titolare di Willy che cuce i suoi quattro Claudine Nel buio e il presidente della Goncourt Academy; The Mimodrama, padrona di Mathilde de Morny, che offre un bacio saffico sul palco del Moulin-Rouge; l’amante di Bertrand de Kouvenel, 17 anni, il suo figliastro; Il editorialista del dramma e amico del ristoratore Raymond Oliver crea un “Unità oscura e profonda, vasta come notte e come luce” (Baudelaire), la cui diversità è preziosa declino, petalo per petalo, testo per testo.
Con Il puro e l’impuro, Due lettere maiuscole, per favore, pubblicate nel 1941 da Calmann-Lévy, è la Colette “Bad Genres” che ci onora con la sua libertà di essere e i suoi amori a doppia foglie: “Il vero ermafroditismo mentale che grava alcuni esseri altamente organizzati. » Seguendolo, da una stanza all’altra, passiamo da una tana di oppio, dove i piaceri non sono solo impuri fumo, alle confidenze di un vecchio Don Juan, consegnati una sera in un casinò oscuro. Stai zitto, una coppia molto in movimento, un preludio a Studi gayquello formato da “The Ladies of Llangollen”, lesbiche del 19 °e British Century che ripara i loro amori e il giardinaggio nelle pieghe bucoliche di un Eden gallese. Il momento più oscuro e inebriante di questo album con lettere d’oro, legato a Goatskin, rimane la notte, a Neuilly, a casa di Renée Vivien, Belle Epoque Hetaira e collezionista di Buddha giganti vestiti in una notte insonne. Sfilata straordinaria di desideri proibiti e estasi artificiali.
Hai il 41,43% di questo articolo rimasto da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.