Scoperta di un complesso termale in una villa a Pompei

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Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, Pompei è il secondo sito turistico più visitato in Italia, dopo il Colosseo di Roma.

Télévisions – Editoriale Culturale

Pubblicato il 17/01/2025 15:57

Tempo di lettura: 2 minuti

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Complesso termale scoperto in una villa nel sito archeologico di Pompei, venerdì 17 gennaio 2025. (SCHEDA/PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI PRE/AFP)

Gli archeologi di Pompei hanno portato alla luce un complesso termale privato dove gli ospiti facevano il bagno prima di sedersi a sontuosi banchetti, ha indicato un comunicato stampa del sito italiano venerdì 17 gennaio.

Costituiscono le terme rinvenute in una villa romana “uno dei più grandi complessi termali privati” scoperto finora nell’antica città, vicino Napoli, che fu devastata dall’eruzione del Vesuvio quasi 2.000 anni fa.

I visitatori si sono spogliati in uno spogliatoio che poteva ospitare fino a 30 persone, a giudicare dalle panchine presenti, secondo il comunicato stampa. Si rilassavano poi nel “calidarium”, una stanza con bagno caldo, poi nel “tepidarium”, una stanza calda, e infine si tuffavano in una vasca di acqua fredda nel “frigidarium”. La cella frigorifera in particolare lo è “molto impressionante”con “un cortile con un portico di 10 metri per lato, al centro del quale si trova una grande piscina”secondo la stessa fonte.

Successivamente, gli ospiti cenavano a lume di candela in una sala banchetti dalle pareti nere, decorata con scene della mitologia greca. La sala e il complesso termale fanno parte di una grande villa su cui gli archeologi stanno lavorando da due anni. “Il passaggio diretto dagli spazi termali alla grande sala conviviale suggerisce che la villa romana fosse adatta ad organizzare sontuosi banchetti”continua il comunicato stampa. Era circa “preziose occasioni per il proprietario per assicurarsi il consenso elettorale dei suoi ospiti, per promuovere la candidatura di amici o parenti, o semplicemente per affermare il proprio status sociale”.

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Complesso termale scoperto presso il sito archeologico di Pompei, venerdì 17 gennaio 2025. (HANDOUT / PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI PRE / AFP)

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Complesso termale scoperto presso il sito archeologico di Pompei, venerdì 17 gennaio 2025. (HANDOUT / PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI PRE / AFP)

Complesso termale scoperto nel sito archeologico di Pompei, venerdì 17 gennaio 2025. (SCHEDA/PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI PRE/AFP)

Quando il Vesuvio eruttò nel 79 d.C., la cenere e le rocce cadute contribuirono a preservare molti degli edifici di Pompei quasi nel loro stato originale, formando forme sinistre attorno ai cadaveri delle vittime del disastro. Il numero totale dei morti non è noto, ma lo riporta il sito di Pompei “durante gli scavi sono stati rinvenuti i resti di oltre 1.000 vittime”.

Pompei è oggi patrimonio mondiale dell’UNESCO ed è il secondo sito turistico più visitato in Italia, dopo il Colosseo di Roma.

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