Dieci libri da portare in valigia quest’estate

Dieci libri da portare in valigia quest’estate
Dieci libri da portare in valigia quest’estate
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Cosa c’è di meglio da portare in vacanza di un grande romanzo intelligente che ti tiene impegnato fino alla fine? Un grande romanzo “romanico”, come si direbbe di quelli di Dumas o di Hugo. È il caso del libro di Camille de Peretti, Il ritratto sconosciutoche ci trasporta attraverso tutto il Novecento, da Vienna a New York, nel vortice del sogno americano e della decadenza viennese, svelando ipocrisia, durezza capitalista, figli bastardi, segreti di famiglia, abbandono. Il ritratto sconosciuto è il tavolo Ritratto di signora di Gustav Klimt con un destino molto sorprendente che funge da vera cornice al libro ma trattato con la libertà del romanziere. Camille de Peretti intreccia un’opera affascinante che non parla di Klimt o dell’arte, ma ovviamente del secolo, con i suoi drammi, i suoi amori e i suoi segreti. Non sveleremo una trama ricca di colpi di scena. Ha studiato a lungo le epoche che evoca e svela poco a poco i segreti che uniscono i suoi personaggi. G.Dt.

⇒”La donna sconosciuta nel ritratto | Romanzo | Camille de Peretti | Calmann-Lévy, 357 pp., € 21,50.

“La sconosciuta nel ritratto”, Camille de Perreti. ©Céline NIESZAWER/Leextra/Edizioni Calmann-Lévy

“Polvere bionda”

L’idea di vacanza è spesso associata al desiderio di incontrare persone. Ribaltando i preconcetti che hanno oscurato la vera personalità di Marilyn Monroe, Tatiana de Rosnay soddisfa questo desiderio di scoperta con il suo romanzo Polvere bionda incentrato sulla stella dal destino favoloso. Su di lei sono stati pubblicati così tanti libri e articoli che pensiamo di sapere tutto della sua vita, dei suoi amori, della sua morte… Osservandola con gli occhi di una domestica al suo servizio, due anni prima della sua morte e durante l’estenuante riprese del film Lo scardinato che ha firmato il suo allontanamento con Arthur Miller, Tatiana de Rosnay si avvicina alla donna angosciata, fragile, generosa che si nasconde dietro la star instabile, capricciosa, provocante, dedita alla droga e all’alcol. Miticamente, Marilyn era terribilmente sola. Bastava che fosse bella, sensuale, solleticante. A chi importava sapere cosa c’era nella sua testa e nel suo cuore? Integrando fatti verificati in una storia romantica, il libro vivace ed esotico invita al riconoscimento di un essere complesso, ferito dal non essere riconosciuto per quello che era. Motociclo

⇒ “Polvere bionda” | Romanzo | Tatiana de Rosnay | Albin Michel, 320 pp., €21,90

“Sonnambulo”

Con Will Bear, Dan Chaon ci propone un personaggio irresistibile nonostante il suo passato travagliato: questo mercenario tuttofare può rivelarsi tanto formidabile quanto profondamente onesto e umano. Portato dalla voce ardente e scherzosa dello stesso Will, questo cocktail rivelerà molto presto il suo alto potenziale. La telefonata di Cammie, una giovane donna in pericolo, che afferma di essere sua figlia biologica, gli cambierà la vita. Il problema è che Will, un ex fuggitivo, non ha un’esistenza ufficiale. Come lo ha trovato? Ben presto si insinua il dubbio: Cammie forse è solo una voce generata dall’intelligenza artificiale che sta cercando di intrappolarlo. Se il dubbio è un veleno, è anche una straordinaria molla narrativa. Profonda, invasiva, la riflessione sulla paternità come sugli eccessi di un’epoca futura ma vicina si nutre qui dell’ambivalenza delle situazioni. Mescolando autorevolmente romanzo noir e distopia, distillando con cura le rivelazioni, Dan Chaon ci accompagna in un viaggio impossibile da mettere da parte, al quale offre ampie ramificazioni. GS

Sonnambulo | Romanzo | Dan Chaon, tradotto dall’inglese (Stati Uniti) da Hélène Fournier | Albin Michel | 373 pagine, € 23,90

“Dallo stesso legno”

Marion Fayolle è nata e cresciuta in Ardèche. Sugli altopiani. Ha scelto questa regione isolata per ambientare il suo primo romanzo, dedicato alla sua famiglia. C’è quindi necessariamente una buona dose di autobiografia. Dello stesso legno racconta la vita rurale e quasi isolata di una famiglia dell’Ardèche. Come Simon Johannin e L’estate delle carogne, Marion Fayolle non si sottrae alle difficoltà della vita rurale. L’esoterismo dilagante (i “panacei”), le disavventure, gli scontri urlati, la mattanza degli animali, le malattie mentali, l’alcolismo, lo spostamento “da ragazzino”, la mancanza di psicologia degli antenati nei confronti dei più piccoli, la vergogna di i giovani di campagna a scuola, l’isolamento, la voglia di fuggire… Il giovane autore trova soprattutto le parole per evocare nevrosi familiari, atavismi, ingiunzioni sessiste, come liberarsene, come anche preservare certi valori dopo lasci la fattoria e quando diventerai mamma? L’immagine raffigurata in questo libro non è miserabile. Ecco, è soprattutto la luce che filtra in queste pagine che descrivono un’infanzia tra gli alberi, accarezzando il naso degli animali, baciando gli amici nel bosco, circondati dal calore del bozzolo familiare. Un bellissimo omaggio anche alla campagna, agli allevatori e ad un mondo che sta tramontando. J.Besn.

⇒ “Dallo stesso bosco” | Romanzo | Marion Fayolle | Gallimard, 128 pp., € 16,50

Marion Fayolle ©Francesca Mantovani/Gallimard

“Giù nella valle”

Più mare o montagna? Per alcuni, qui potrebbe esserci qualcosa che ti farà cambiare idea. Per altri, un breve romanzo che vi accompagnerà nel cammino verso le vette. Conoscevamo il talento di Paolo Cognetti nel descrivere la natura della Val d’Aosta dove il Gli Otto Monti, adattato per il cinema nel 2022. Qui, lontano dalle immagini di Epinal, mostra un lato più oscuro, la durezza delle rocce e dei volti che popolano queste valli alpine la cui vita è stata così sconvolta dall’arrivo della modernità. Ciò è già ben stabilito quando muore il padre di Luigi e Fredo; uno rimase nel Paese, l’altro fu esiliato in Canada. Intorno al ricongiungimento tra i fratelli, che non hanno nulla in comune se non il gusto smodato per il bere e la vecchia casa paterna, Cognetti compone un dramma corale serrato, con una concisione vicina al minimalismo del racconto. Il tutto con intensità, per celebrare il potere salvifico del silenzio e della vita selvaggia, e per far emergere tutta l’umanità di questi personaggi pieni di rabbia, disperazione e rivolta. Al.M.

“Giù nella valle” | Romanzo | Paolo Cognetti, tradotto dall’italiano da Anita Rochedy | Archivio, 155 pp., €19

“La maledizione dei Flores”

Dalla zia Elena, 80 anni, Alice riceve il velo da messa. “Da quando è stato ricamato, questo velo è sempre stato affidato alla donna più giovane della nostra famiglia.” lei gli disse. Agli occhi di Alice, ventenne, che partecipa regolarmente alle manifestazioni nelle strade di Rio de Janeiro per denunciare le donne vittime di femminicidio, questo velo da solo riunisce due grandi strumenti di castrazione femminile: il matrimonio e la Chiesa. In La maledizione di Flores, Angelica Lopes risale agli inizi del XX secolo e va avanti e indietro con l’inizio del XXI per illustrare il fatto che il pizzo era anche un incredibile mezzo di emancipazione. Approfondisce poi la storia di un gruppo di donne (perché, dal giorno in cui una zingara predisse che per sette generazioni la famiglia Flores sarebbe stata maledetta, gli uomini muoiono prematuramente). Un’impressionante saga familiare ben ancorata ai nostri tempi. M.-AG

⇒”La maledizione dei Flores” | Romanzo | Angélica Lopes, tradotta dal portoghese (Brasile) da Marine Duval | Soglia, 278 pp., € 21,90

Angelica Lopes. ©Bénédicte Roscot

“Di fronte al pendio”

A 58 anni, Léonore va in pensione anticipata. Chi lo circonda non manca di fornirgli tante attività per occupare da subito il suo tempo libero. Quanto ai suoi ex colleghi, gli hanno offerto due notti in un albergo vicino a Trouville. Lei ci va subito. Una sera, entra in una discoteca dove vede DJ Marlone, padre biologico del disco remix, di cui era una grande fan, da adolescente! Di incidente in incidente, Cécile Reyboz manda la sua eroina sulle montagne dove il famoso DJ possiede delle proprietà… di cui vuole disfarsi. Ma The Lovely Place, il terreno in cui è situato, è ambito da diversi progetti comunali e associativi. Riuscirà la cinquantenne a goderselo e riuscirà a integrarsi in questo villaggio un po’ troppo tranquillo? Una lettura piacevole, in cui l’immaginazione di Cécile Reyboz si è rivelata traboccante. Con colpi di scena, ognuno più folle del precedente. Un libro che fa quasi venire voglia di andare in pensione. Purché significhi vivere le stesse avventure di Léonore! M.-AG

⇒”Di fronte al pendio” | Romanticismo | Cécile Reyboz | Denoel, 238 pp., 18€

“Artico solare”

Anna Katarina Boberg (1864-1935)… Un nome che potrebbe non dirvi nulla, eppure la vita di questa pittrice impressionista del Nord vale la deviazione. Sophie Van der Linden ce lo racconta brillantemente, soffia e bacia Artico solare. Borghese e avventuriera, Anna Boberg sognava solo una cosa: lasciare la buona società svedese per andare alle Lofoten in inverno, sistemarsi, uscire nel cuore della notte nella neve, un cavalletto sotto il braccio, vestita con pantaloni di pelliccia di renna e pelle di foca per catturare l’aurora boreale, le luci insondabili, l’aria gelida e l’immensità della solitudine. Gli dobbiamo il dipinto Montagna. Studio dai paesi nordici che rappresenta il massiccio del Store Molla alle Isole Lofoten e che potrebbero assomigliare al Cattedrali di Monet di cui l’impressionista svedese era un fervente ammiratore, Sophie Van der Linden si infilò nella tavolozza di Anna Boberg. Non appena l’artista arrivò nella capanna costruita dal marito architetto, si mise al lavoro, cercando intensità e riconoscimento in un’epoca in cui le donne non avevano posto nei saloni di pittura. LIBBRE

⇒ “Artico solare” | Romanzo | Sophie Van der Linden | Denoël, 128 pp., 15€

“Testa Rossa”

“In tutti i libri attuali, secondo me, si dà troppo spazio agli esseri meschini e si trascura di farci percepire l’ansimare dei bellissimi abitanti dell’universo.” Denis Infante cita questa frase di Jean Giono (La canzone del mondo) nel preambolo della sua opera. Non è un caso, visto che la sua storia è popolata da esseri magnifici. A cominciare da Rousse, la sua protagonista, una giovane volpe”con abito sgargiante” libero e solitario cresciuto nei boschi di Chet. Questo luogo un tempo sembrava paradisiaco e pacifico, oggi è diventato inospitale. Così, Rousse ha osato lasciare il suo nido e la sua famiglia per attraversare il fiume Chet per “trovare aria più fresca”. Seguiamo la sua avventura iniziatica attraverso questo nuovo mondo in cui dovrà gestire la nostalgia, le atmosfere angoscianti e i pericoli. Denis Infante ha deciso di eliminare la maggior parte degli articoli determinativi e indeterminativi e di invertire talvolta la struttura delle frasi. Una scelta radicale alla quale bisogna abituarsi, certo, ma che permette di commuovere i lettori perché ci permette di entrare nella testa di una volpe alle prese con le conseguenze del riscaldamento globale e di un mondo plasmato dagli uomini, senza capire esattamente cosa sia accadendo a lui. Un magnifico racconto poetico. J.Besn.

⇒ “Rossa o I Bellissimi Abitanti dell’Universo” | Conte | Denis Infante | Tristram, 133 pp., € 16,50

Denis Infante. ©Philippe Matsas

“Pitone”

L’eroina del dodicesimo romanzo di Nathalie Azoulai, che lei descrive come autofiction, non è altri che l’autrice stessa. Una scrittrice cinquantenne che ha intenzione di osservare il mondo del codice e dei programmatori e imparare il linguaggio di programmazione Python, il più diffuso (usato da Google, Instagram, Spotify o Netflix), anche il più facile. Si iscrisse alla Scuola 42, la migliore al mondo per questo apprendimento, e si trovò a contatto con giovani adulti (per lo più maschi) dell’età dei suoi figli. Prende anche lezioni private. Lettura giubilante, Pitone non ha eguali nell’affrontare mondi senza opporsi ad essi (scientifico/letterario), (giovane/vecchio). Grazie a uno stile di umorismo insolito, Nathalie Azoulai riesce anche a ripercorrere la storia del codice dalla Seconda Guerra Mondiale senza dimenticare, ovviamente, di testare cosa può fare ChatGPT per la letteratura. Un libro dove si impara divertendosi. Cos’altro ? M.-AG

⇒”Pitone” | Storia | Nathalie Azoulai | POL, 222 pp., €20

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