Questi bambini scrivono la loro storia per il festival Partir en livre

Questi bambini scrivono la loro storia per il festival Partir en livre
Questi bambini scrivono la loro storia per il festival Partir en livre
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Questo lunedì 24 giugno 2024, a Saint-Pierre-lès-Elbeuf (Seine-Maritime), i bambini delle scuole hanno preso parte a un originale laboratorio creativo: la realizzazione di un kamishibaï, un piccolo teatrino di carta giapponese. Un’attività che fa parte del festival dei giovani “Partir en livre”.

Una cassa cade sul fondo dell’oceano. Cosa c’è nascosto dentro? Il pesce pagliaccio, la tartaruga mata, il pesce palla e il pesce lanterna girano in tondo senza trovare la chiave. Regna allora un clima di paura e curiosità. Prima che uno squalo reale, uno squalo martello, un cavalluccio marino, un gambero e persino… un’alga arrivino ad aiutarli!

Questa storia è stata inventata da una classe CM1 del gruppo scolastico Monod-Camus, a Saint-Pierre-lès-Elbeuf (Seine-Maritime). Al loro fianco: un’illustratrice e un’autrice per ragazzi, entrambe venute a condurre un laboratorio in occasione del festival “Partir en livre”.

Guarda il rapporto di M. Queïnnec, D. Meunier e J. Matz:




durata del video: 00h01mn46s

Un laboratorio di kamishibai a Saint-Pierre-lès-Elbeuf.



©France 3 Normandia

Al termine dei due giorni di workshop, i 27 studenti della classe avranno progettato un kamishibai, un piccolo teatro giapponese. In un butai, una specie di struttura in legno, vengono infilate le illustrazioni. Srotolando le illustrazioni otteniamo un racconto carico di poesia, che si svela attraverso le pagine.

Il loro kamishibai ha una dozzina di piatti, con un testo scritto sul retro. La storia è scritta in collaborazione con Florence Jenner-Metz, autrice di libri per bambini, e disegnata da Thierry Chapeau, che ha già familiarità con questo tipo di formato.

Con due immagini possiamo farne tre, quattro, cinque, creare fermate. Possiamo giocare con il butai, far sembrare che qualcuno stia bussando alla porta… Le idee arrivano e tutto funziona insieme.

Thierry Chapeau

a France 3 Normandia


Il kamishibai dà libero sfogo alla creatività.

© D. Meunier – Francia 3 Normandia

Bella sorpresa in sala: i bambini si lasciano coinvolgere! Loukas ama scrivere. Allora dà il massimo per il suo gioco: l’arrivo di un gamberetto vicino al misterioso forziere. Louis conta i minuti…

Adoro disegnare, mi alleno a casa. Ho già fatto molti disegni, ma non sono molto brava a disegnare gli animali“, ammette Charly, 9 anni.”Bisogna avere molta applicazione, saper disegnare poco. Mi affascina, passa il tempo“, dice Yasser, studioso.

Penso che sia abbastanza unificante per i bambini avere questo tipo di progetti. Dà loro qualcosa di concreto: sanno qual è lo scopo di imparare a scrivere correttamente il francese!“, afferma entusiasta Estelle Guesrée, la loro insegnante.

Il progetto è tanto più significativo in quanto il risultato del lavoro degli studenti sarà utilizzato il 16 luglio nell’ambito di un workshop presso la mediateca di Saint-Pierre-lès-Elbeuf, annuncia Hélène Vaillant, responsabile di questa struttura.

Da 8 anni, la città porta avanti queste azioni culturali denominate “Partir en livre” e sovvenzionate dal Centro Nazionale del Libro. Aderiscono anche le mediateche di Elbeuf, Cléon e Caudebec-lès-Elbeuf.

Concorsi fotografici, racconti, spettacoli e poesie, fino al 21 luglio in Normandia e ovunque, i bambini potranno scoprire la lettura in modo diverso, per riscoprire il piacere della lettura nell’ambito di questo festival divertente ed educativo.

E funziona:”È un piacere scrivere per i giovani: ci divertiamo molto, trasmettiamo valori, sogni, forse anche un po’ di bellezza nel nostro mondoassicura Florence Jenner-Metz. E i bambini adorano ancora leggere. Fortunatamente !

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