Athenée Jourdan de Fleurus: i giovani “consapevoli delle sirene dell’estrema destra” hanno scritto un libro!

Athenée Jourdan de Fleurus: i giovani “consapevoli delle sirene dell’estrema destra” hanno scritto un libro!
Athenée Jourdan de Fleurus: i giovani “consapevoli delle sirene dell’estrema destra” hanno scritto un libro!
-

Lei sa, signora, si dice spesso che i giovani non si interessano alla politica, ma è falso! Si parla molto dell’ascesa dell’estrema destra sulle reti. Siamo interessati! Avere un pensiero critico è importante. E votare è un’opportunità! Abbiamo lottato prima di noi per avere questo diritto. E voteremo contro l’estrema destra!“. Emma, ​​​​Safia, Océane, Sekan (ragazzo di 6a elementare con i capelli lunghi) + giovane ragazza velata con gli occhiali? hanno superato la timidezza dei primi momenti. È stato con orgoglio che una cinquantina di studenti ci hanno accolto, in classe, a l’Athénée Jourdan di Fleurus, il 16 maggio, per presentarci un progetto a lungo termine: la realizzazione di un libro in omaggio ai milioni di morti del genocidio perpetrato contro i tutsi in Ruanda nel 1994, in occasione della 30a anniversario di questi abominevoli massacri. “Il primo obiettivo è rendere consapevoli queste giovani generazioni dei meccanismi che possono portare a genocidi e crimini di massa. L’obiettivo finale è rendere questi studenti trasmettitori di memoria”., spiega Estelle Trottin, professoressa di storia all’Athénée Jourdan di Fleurus. Con le sue colleghe Mélanie Errica e Amélie Naviaux, questa insegnante ha immaginato un intero percorso educativo che porterà alla creazione di questa performance dal vivo unica.

Diventare cittadini consapevoli del proprio potere di agire

Gli studenti hanno investito il loro cuore durante tutto questo anno scolastico! @Vincent Lorent©EDA

Si tratta di 126 studenti delle classi 3a, 5a e 6a della scuola secondaria che hanno letto libri, guardato reportage e incontrato due sopravvissute al genocidio, Félicité e Providence, che li hanno segnati per tutta la vita. I ragazzi hanno poi partecipato ad un laboratorio di scrittura e ad un laboratorio creativo. La produzione di questo lavoro combina brevi storie di vita immaginarie, nuove testimonianze di sopravvissuti al genocidio e illustrazioni originali create dagli studenti. “I testi e i disegni prodotti dagli studenti ci hanno scioccatoconfida Estelle Trottin. Questi testi rivelano la personalità degli studenti. Si sono appropriati di una storia globale collettiva, distante sia cronologicamente che geograficamente, per metterci dentro un po’ della loro storia personale, dei loro sogni, delle loro aspirazioni, delle loro esperienze, delle loro paure.. Questi testi commoventi di maturità e sensibilità e bellissime creazioni artistiche originali compongono il libro “Rwanda 94-24”, presentato in anteprima alla Biblioteca Fleurus questo 28 giugno. “Questo lavoro svolto insieme li aiuterà a diventare cittadini consapevoli della società in cui vivono e sulla quale possono agire.“, conclude Estelle Trottin.

Focus (inserire a margine delle foto): Gli studenti incontrati si dicono contentissimi di questa esperienza:”Lavorare insieme tra gli studenti di 3a, 5a e 6a elementare ci ha davvero avvicinaticonfida una giovane ragazza. Non dimenticheremo mai le testimonianze dei sopravvissuti al genocidio. Ovviamente questo ci porta a pensare di fare tutto il possibile affinché ciò non accada mai più!“.

Un progetto di questo tipo coinvolge e mobilita anche gli studenti “meno accademici”.

Studenti e insegnanti orgogliosi di presentare il loro libro! @Vincent Lorent©EDA

Il progetto ‘Rwanda 94-24 potrebbe essere emulato in altre scuole. Il progetto è stato infatti descritto, passo dopo passo, dai docenti. Il suo quadro potrebbe quindi essere diffuso per consentire ad altri istituti educativi o di sostegno ai giovani di trarne ispirazione per avviare un progetto simile. “Vedere i nostri studenti esprimersi e farsi carico dei temi del genocidio, della riconciliazione, della giustizia e della resilienza è molto stimolantespiega Estelle Trottin. Questo ci ricorda che la pedagogia del progetto è particolarmente generativa di significato. Questo approccio, a lungo termine, durante l’intero anno scolastico, offre agli studenti diverse modalità di espressione che la pedagogia più tradizionale non necessariamente mobilita. Offre loro tempo e spazio per esprimersi, li valorizza. I nostri studenti hanno mostrato una motivazione significativa durante tutto l’anno“.

Relazionare gli studenti con altri adolescenti

Creazioni grafiche di alta qualità! @Vincent Lorent©EDA

Grazie a diversi partner, gli studenti del (futuro) sesto anno dell’opzione di storia beneficeranno di formazione e condurranno visite o laboratori. Diventeranno così “studenti ponte”. “La produzione prodotta è destinata ad essere letta da quante più persone possibile, condivisa e distribuita. Inoltre questo progetto, fin dal suo avvio, è entrato a far parte della vita associativa locale “, nota Estelle Trottin. Infatti, durante la prima tappa (mostra “Rwanda 94. Comprendere l’incomprensibile”), una serata di chiusura in biblioteca ha riunito le guide degli studenti dell’opzione storia, gli studenti della scuola, i loro genitori, i membri della locale comunità ruandese e anche rappresentanti dell’Ambasciata ruandese. In occasione delle commemorazioni del genocidio, alcuni studenti saranno anche ospiti di associazioni della memoria (Muyira, Cultura Hainaut,. Ibuka) durante una gita scolastica in Ruanda il prossimo anno.

Sito web: https://www.arjfleurus.be/index.php/l-athenee


L’Athénée de Fleurus nominato dalla giuria di Générations solidaires!

L’Ateneo di Fleurus è una delle 5 scuole e 10 associazioni nominate dalla giuria di Générations solidaires. Questa operazione di solidarietà avviata dai media L’Avenir è sostenuta in particolare dalla Fondazione Re Baldovino e dalla cooperativa Cera. Nell’ambito di questa ottava edizione del bando di progetti Générations solidaires, sono pervenute 149 iniziative cittadine!

Scoprili su www.generazioni-solidarie.be

-

PREV Santo Stefano. Il Festival del Libro accoglie Philippe Besson, Pierre Gagnaire e i mangaka
NEXT Dipinto di caccia di Arnaud Guillon