Shane Haddad, “Love Gil” (POL)

Shane Haddad, “Love Gil” (POL)
Shane Haddad, “Love Gil” (POL)
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Tragico idillio. La notte in cui Gil incontrò Mathias, era ubriaca fradicia fuori da un club e vomitava sul marciapiede. Aveva perso Mathieu, era annegata in una miscela di alcol forti. Non ricorda più se era andata via da sola o se era stata portata d’assalto dai buttafuori del locale. Mathias, che passava di lì, l’aveva accompagnata a casa, nonostante la sua iniziale resistenza. «È pazzo, mi farà del male, starà con me come lo sono stati gli altri, mi manipolerà…» Al contrario, Mathias, Gil e Mathieu costituiranno un trio inseparabile e unito. Presto partono per il Sud in macchina, guidano per ore e ore, si raccontano storie, sperimentano finalmente una forma di libertà. Durante questo viaggio su strada, trascorrono del tempo con la zia di Mathias, Marguerite, una cinquantenne che sembra avere la loro età, condividendo con loro la festa, l’alcol, la complicità. L’esistenza assume un significato completamente nuovo.

In questo romanzo dove alla fine non succede molto, l’autrice riesce a tradurre le sensazioni e i sentimenti della sua protagonista in modo sorprendente. Tra situazioni apparentemente banali, dialoghi quotidiani e incontri casuali, intreccia un testo che descrive lo stato d’animo di una generazione. I personaggi hanno 25 anni e Gil si pone molte domande sulla vacuità dell’esistenza. “Cosa sto diventando con la forza, cosa sto diventando essendo il testimone silenzioso di tutte queste persone, guardando il mondo che passa? » Lavora come commessa in un negozio tipo bazar, va nei locali, fuma sigarette dopo sigarette, beve fino alla nausea. Gil sembra essere consapevole che il suo rapporto con il partito e con gli altri è autodistruttivo, ma non ne ha il controllo. “Vorrei dire a questo cameriere, per favore caricatelo bene, siate gentili, siate generosi, non aggiungete più acqua che alcool, penso di meritare un bicchiere molto amaro e bollente, credo di meritare di sentirlo passare . »

Shane Haddad (il cui primo romanzo, Tonini insomma è stato pubblicato nel 2021) costruisce le sue frasi come se si disegnasse uno schizzo, compone melodie con ritmi singolari, nella modalità della ripetizione di parole e formule. Il titolo suona come un’ingiunzione, un ordine, una minaccia… O forse è un lamento, un’invocazione, una richiesta disperata? Adoro Gil, è la storia di personaggi in fuga e della realtà che li raggiunge. L’idillio dei tre amici si trasforma in un incubo e il tentativo di sfuggire al proprio destino finisce per fallire. L’atmosfera malinconica che perseguita la narrazione fin dalle prime pagine è prodotta anche dal divario tra l’intensità e l’ipersensibilità di Gil e l’assurdità degli eventi che accadono intorno a lei. “Vedrò morire gli altri e vedrò morire me stesso e vedrò morire il pianeta, morire gli animali e morire gli alberi. E ho continuato a fare la ceretta in tutti questi anni. »

Il mio amico Shane Haddad
Adoro Gil
POLITICA

Tiratura: 3.500 copie.
Prezzo: 21€; 368 pagg.
ISBN: 9782818059814

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