La Presse lancia venerdì prossimo una prima serie in libreria: La felicità è nel libro

La Presse lancia venerdì prossimo una prima serie in libreria: La felicità è nel libro
La Presse lancia venerdì prossimo una prima serie in libreria: La felicità è nel libro
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Per accogliere l’estate, La Presse lancia, da venerdì 14 giugno 2024, la prima serie della sua Biblioteca “Gli elementi essenziali della letteratura mondiale”, con un libro offerto insieme al giornale. Appuntamento questo venerdì con Salammbô di Gustave Flaubert, un romanzo storico il cui autore soggiornò a Tunisi nel 1858 per immergersi nell’ambientazione della sua narrativa.

Perché il libro?

Ancora oggi il problema dello sviluppo della lettura in categorie che finora leggevano poco o non leggevano libri continua a porsi un po’ ovunque. L’obiettivo è facilitare l’accesso del pubblico alle grandi opere del passato e del presente, nonché alle opere di cui ha bisogno per documentare la propria vita quotidiana, trarre ispirazione dal passato e scrutare l’orizzonte.

La creazione di collezioni poco costose, ben prima della Prima Guerra Mondiale, rispondeva in parte, ma solo in parte, a questa esigenza. La questione interessa lo Stato, così come quella dell’istruzione. È evidente interesse della Nazione contribuire a formare cittadini la cui istruzione non si esaurisce con gli ultimi esami scolastici, ma la cui riflessione, in un mondo sempre più abbandonato alla propaganda, può, grazie al libro, esercitarsi più liberamente.

In un libro, infatti, tutto avviene nel silenzio e nella solitudine della lettura. Ma c’è altro oltre la solitudine. C’è altro oltre la lettura. C’è questo momento unico nella vita chiamato incontro.

Perché qui regna padrone assoluto, Sua Maestà il libro. Un re – sovrano della località – che ha un carattere, un’anima e tiene sempre il fiato di chi lo acquista, lo sfoglia e vi scrive dediche o sottolinea righe o scarabocchia commenti. Aprendo un libro esploriamo il mondo di un’altra persona, uno spaccato di vita che attraversiamo. Di volta in volta serio, futile, ridente, pensieroso, si occupa successivamente di storia, scienza, amore, piscicoltura, economia politica, giardinaggio, filosofia o cucina. Abbraccia l’intero repertorio del pensiero umano. Nemico dello sfarzo, non ha bisogno di palazzi sontuosi ma di semplici ripostigli. Molte volte abbiamo già visto persone audaci tentare – avvicinandosi con aria innocua – di aprirlo per semplice curiosità ma cedere presto alla tentazione di impossessarsene. Perché il libro ha cortigiani di tutte le età, di tutte le nature.

Perché il romanzo?

La storia della felicità è nei romanzi, diceva Marc Chabot. Perché in letteratura il romanzo è la modalità di scrittura più completa: c’è la poesia, il sogno, l’azione, la storia, uno spaccato di vita. Quando leggi un romanzo, condividi la vita di qualcuno. Il più grande personaggio di cui da millenni si parla nel mondo, di volta in volta gigante o pigmeo, orgoglioso o modesto, intraprendente o timido, capace di assumere tutte le forme e tutti i ruoli, capace a sua volta di illuminare o di pervertire le menti , per muovere le passioni o per placarle, artefice di fazioni o conciliatore di partiti, un vero proteiforme che nessuna definizione può cogliere, questo è il Romanzo.

Dà speranza

“La storia della speranza è nei romanzi. Il mondo è rifatto o spiegato da un individuo. È proprio questo ingresso nell’intimità la forza del romanzo. Le grandi idee sono fatte per essere vissute, ma non hanno alcuna possibilità di vivere se non sono incarnate in un essere particolare. Una bambina sogna di essere un maschio, a un uomo manca la cavalleria, un altro pensa che non avrebbe dovuto uccidere la donna che amava. Un altro ancora rapisce una giovane ragazza, vuole portarle la felicità e nel farlo le rovina la vita. C’è questa richiesta di riconoscimento, ma c’è anche questo legame che si crea tra il personaggio e il lettore. aggiunge Marc Chabot.

Quindi, lodare il romanzo è lodare la nostra vita. C’è molto di più oltre al semplice intrattenimento. Questa è la filosofia in azione. Teoria che si scontra con la realtà. Ma c’è sempre la bellezza dell’esistenza, la bellezza degli esseri, la bellezza delle parole, la potenza del linguaggio e l’impossibilità di dire se stessi senza gli altri.

Ecco perché le opere selezionate per costituire la Biblioteca di La stampa sono stampati in un’edizione di alta qualità e saranno venduti esclusivamente insieme al giornale ad un prezzo ridotto. Quindi dopo Salammbô (Gustave Flaubert), che sarà offerto gratuitamente, i lettori avranno appuntamento ogni venerdì con altre opere di fama mondiale come Cento anni di solitudine (Gabriel Garcia Márquez), Il ladro e i cani (Neguib Mahfoudh), l’insostenibile leggerezza dell’essere (Milan Kundera), Il vecchio e il mare (Ernest Hemingway), Fahrenheit 451 (Ray Badburry), Lo sconosciuto (Albert Camus) e tanti altri titoli che hanno occupato i titoli dei giornali letterari di tutto il mondo. Si tratta di trenta opere in francese, sufficienti a placare la sete dei lettori per il resto della stagione estiva.

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