i libri preferiti dell’editore

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Ruanda
Questi legami che non muoiono mai

Hewa Ruanda. Lettere agli assentidi Dorcy Rugamba, JC Lattès, 304 pag., € 18,90.

Trent’anni dopo il genocidio dei tutsi in Ruanda, Dorcy Rugamba, uno dei figli dell’emblematica coppia Cyprien e Daphrose, il cui processo di beatificazione è aperto, ripensa a questo massacro del 7 aprile 1994 che decimò la sua famiglia e segnò un sangue rosso il paese. “Al termine di cento giorni di agonia, il Ruanda, terra di bellezza e di poesia, sarebbe stato piantato sul Golgota. » Lui, studente, è riuscito a scappare in Burundi. Oggi attore e regista, avendo ereditato il talento artistico del padre, cerca di riproporlo con una scrittura tagliente e sensibile – anche se “il linguaggio stesso oggi fatica a trovare le parole” – questi legami crudelmente recisi che lo univano ai suoi. “Spetta ai sopravvissuti che li hanno incontrati in privato riportarli alla luce […] per costruire una coscienza comune. » Lettere agli assenti è una missiva tanto dolorosa quanto poetica per rendere omaggio alle vittime, alla sua famiglia, a questo padre ammirato e a questa madre adorata di cui ha appreso molto tardi la sofferenza nascosta. Senza dubbio anche per spiegare il suo risentimento verso la Chiesa, la sua conversione all’Islam, quindi il suo ripensamento. Dorcy non troverà altra fede che la certezza di non aver mai posseduto nulla di più grande dell’amore dei suoi cari.

(Raphaëlle Simon)

Saggio
Una meditazione sull’Europa di José Ortega Y Gasset, Bartillat, 170 pag., 20€.

“In politica “vivere alla giornata” significa quasi inevitabilmente morire all’imbrunire, come mosche effimere” : questa semplice frase potrebbe giustificare la lettura di questa magistrale conferenza – tradotta per la prima volta in francese – tenuta nel 1949 a Berlino in piena ricostruzione. Con il suo penetrante sguardo filosofico, l’hidalgo medita sull’Europa e si interroga sul suo futuro nel tumulto successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Sembra ovvio: “ [Les nations occidentales] può esistere solo facendo riferimento a un fondo comune europeo” – vale a dire, immaginare un’Europa senza le sue radici e aver fatto tabula rasa del suo passato è un’utopia destinata a fallire.

(Théophane Leroux)

Saggio
faccinaVerso un mondo univocodi Thomas Bauer, L’Échappée, 152 pag., 14€.

Questo è senza dubbio uno dei più grandi paradossi del nostro tempo: la società in cui viviamo ha spesso sulle labbra la parola “diversità”, mentre quest’ultima sta crollando ancora più velocemente delle popolazioni di uccelli. Stefan Zweig lo aveva già anticipato: “Gli stili di vita finiscono per sembrare uguali, tutti conformi a un modello culturale omogeneo. » Nel mondo digitalizzato (e quindi spaventosamente binario), solo il consumo, spiega Bauer, ci offre a “vetrina di apparente diversità”, sotto la quale si nasconde una tiepida insipidezza: perché ciò che piace a tutti, il minimo comune denominatore, è ciò che non ha sapore, ciò che non offre asperità. A differenza dell’arte o di una bella cattedrale, che sono le nostre ultime riserve.

(Théophane Leroux)

Narrativa
faccinaCronache dell’eutanasia di Matthieu Noli, Salvator, 96 pag., € 9,90.

Martine ha appena festeggiato il suo 79esimo compleanno con la sua famiglia. Su suggerimento sottilmente velato del suo notaio, è candidata all’eutanasia: le tasse di successione sono molto più alte dopo che il defunto compie 80 anni. Ha visitato i locali dove ” Quello “ accadrà, ma non incontrerà il medico responsabile della pressione della siringa; Balthazar passeggia a Versailles con la nonna nel salon du “partenza accompagnata” ; Hanno deciso di farlo Jacques ed Élisabeth, due ex sessantottenni “partire insieme con dignità” – ma, ufficiosamente, è il mezzo che Jacques ha trovato per vendicarsi di una moglie volubile. Benvenuti nel nuovo mondo coraggioso di Matthieu Noli: dodici racconti brevi e colorati che esplorano con stridente ironia l’altro lato di un dibattito parziale.

(Diane Gautret)

Storia
faccinaStorie segrete dell’Assemblea nazionale di Wally Bordas, ed. du Rocher, 208 pag., € 17,90.

Forse non sapevate che il discorso più lungo pronunciato all’Assemblea nazionale – quello di Christine Boutin – è durato più di cinque ore e mezza? Che il Palazzo Borbone racchiude nelle sue viscere la terza biblioteca più grande di Francia? O che nell’emiciclo sia risuonata anche la voce di Adolf Hitler? Wally Bordas, corrispondente parlamentare di Le Figaro, condivide con noi le piccole storie che hanno convissuto con quelle grandi nei corridoi dell’Assemblea. In ventisei capitoli scopriamo aneddoti, luoghi poco conosciuti, ma soprattutto deputati che, con il loro eroismo, la loro eloquenza o – al contrario – la loro indecenza, hanno fatto la storia della Camera dei Deputati.

(Cyriac Zeller)

Spiritualità
cuoreEntrerò in un paese di Guillaume Marie, ed. Corti, 80 pag., 15€.

Questa è la storia di San Benoît-Joseph Labre, figlio di contadini francesi del XVIII secolo.e secolo, ragazzo mite, ipersensibile, ansioso, depresso, che morì come un vagabondo a Roma dopo aver pellegrinato in tutta Europa. Troppo instabile per una vita monastica, accettò di seguire qualsiasi vocazione. Colui che quasi si scusava di esistere, diventerà lo zimbello dei bambini e dei ricchi, ma sarà riconosciuto durante la sua vita per la sua pietà e la sua grande carità. Con uno stile sobrio, non senza fare eco alla nudità estrema del suo antieroe, Guillaume Marie dipinge un ritratto intimo e accattivante. Ha il dono di restaurare la leggendaria sporcizia di Labre, il suo volto luminoso, i suoi sogni infranti, la sua solitudine ancorata alla fede, il suo amore generoso distaccato da tutto. Bellissimo.

(Raphaëlle Simon)

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