Lo psichiatra di Tolosa JB Dethieux esamina i “mostri comuni” nella libreria Ombres Blanches

Lo psichiatra di Tolosa JB Dethieux esamina i “mostri comuni” nella libreria Ombres Blanches
Lo psichiatra di Tolosa JB Dethieux esamina i “mostri comuni” nella libreria Ombres Blanches
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l’essenziale
Psichiatra e psicoanalista a Tolosa, Jean-Baptiste Dethieux presenterà questo venerdì 7 giugno a Ombres Blanches “Mostri ordinari – Clinica e teoria del conformismo” (edizioni In Press). Come si diventa un mostro? Perché decidiamo di obbedire agli ordini più spregevoli? Ci aspetta una discussione affascinante.

Possono restare “affascinati da un ideale barbarico”, oppure trovarsi preda di “cieca violenza interna”; i loro nomi sono Meursault (“Lo straniero” di Camus), Dr Jekyll, Adolf Eichmann o Monsieur Toulemonde: un giorno, questi “umani comuni” passano dall’altra parte dell’umanità, verso questo male descritto da Hannah Arendt come “ordinario”. È a loro – e a molti altri, incontrati nel suo studio di psichiatra, nei libri o sulle tele – che Jean-Baptiste Dethieux dedica la sua ultima opera, l’affascinante “Mostri ordinari – Clinica e teoria del conformismo” (Edizioni in stampa) che egli presenterà questo venerdì a Ombres Blanches. Mostri ordinari: un ossimoro? “L’uomo è un mostro, ma spesso un mostro straordinario”, aggiunge il tolosano. È qualcuno di cui non si parlerà fino a quando raptus, questo impulso violento e improvviso, questo passaggio all’azione. I veri mostri non sembrano mai mostri. »

Riccamente documentato, questo libro, perfettamente accessibile ai non professionisti della psichiatria, ripercorre il famoso esperimento di Stanley Milgram del 1963, che rivelò fin dove potevano portare l’annientamento del libero arbitrio e del coraggio. “Il risultato di questo straordinario esperimento fu che circa il 60% di persone erano in grado di somministrare scosse elettriche quasi letali a soggetti che erano, in realtà, attori. Lo stesso Milgram immaginava una cifra molto più bassa”, osserva Jean-Baptiste Dethieux.

Amico, un mostro sconosciuto?

“Si diceva semplicemente, era facile da capire”, spiega a Jean Hatzfeld uno dei carnefici del genocidio ruandese. Come nel caso di Adolf Eichmann, la figura del mostro è ordinaria, quasi banale. L’ordine è semplicemente formulato, lo comprendo, lo eseguo. “Eichmann, con un volto placido e bonario, si metterà al servizio del più grande dei mali in tutta buona fede”, osserva Dethieux. Partendo dall’individuo fino all’aggregazione al gruppo e ai fatti storici, possiamo cercare di comprendere come gli uomini abbiano una sola preoccupazione: quella di servire bene l’ente governante. L’importante è obbedire. »

Incontro con Jean-Baptiste Dethieux venerdì 7 giugno alle 20,30 nello spazio conferenze della libreria Ombres Blanches (3, rue Mirepoix). Ultimo libro pubblicato: “Mostri ordinari – Clinica e teoria del conformismo” (Edizioni Press, 125 pagine, €17).

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