Libri: Dieci thriller per aspettare l’estate

Libri: Dieci thriller per aspettare l’estate
Libri: Dieci thriller per aspettare l’estate
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Immergersi in un buon libro è un ottimo modo per mettere la propria mente al posto giusto, una forma di terapia grazie alla quale è possibile alleviare lo stress o la tensione attraverso la fuga, aprirsi a nuovi orizzonti, vivere ogni sorta di avventure per procura, cambiare stato emotivo (e quindi passare dalla risata al pianto o dalla paura al sollievo!) e perfino, talvolta, trovare risposte esistenziali nella piega di una frase. La scienza ha dimostrato queste qualità: il ritornello è noto.

Ciò che è meno ovvio è che quando parliamo di “romanzi” non parliamo solo di classici, grandi saghe, storie storiche o contemporanee e di quelli giustamente chiamati “buonisti”, ma anche di gialli e thriller, sottolinea Liz Brewster. Docente di Scienze della Salute all’Università di Lancaster (GB) e specialista in medicina mentale, ha dedicato la sua tesi di dottorato anche all’utilizzo (o no?) del racconto poliziesco “come risorsa biblioterapica”. Tuttavia, il risultato di quello che lei definisce uno “studio empirico” è chiaro: sì, “rom pol” è anche uno strumento per il benessere, qualunque sia l’oscurità, la violenza e la tristezza che descrive e trasmette.

Ecco il nostro piccolo sangue primaverile per la selezione di thriller sanguinari per farti del bene…

Il cancellato -Lucia 2di Bernard Minier (XO Éditions)

Secondo volume delle indagini di Lucia Guerrera (la guerriera), Il cancellato segue due casi paralleli. Il primo, senza grande risonanza mediatica, si svolge in Galizia, dove le donne ombra, ovvero le lavoratrici con redditi modesti, quelle di cui non notiamo mai la presenza, vengono rapite prima di essere trovate morte, il corpo sistemato secondo un macabro rituale. La seconda, invece, provoca un delirio mediatico e infiamma i social network: a Madrid vengono uccisi miliardari e, sulle scene del crimine, sempre lo stesso messaggio: “Uccidiamo i ricchi!”.

Coinvolta, immersa, addirittura, in entrambi i casi, Lucia, un’eroina screpolata e accattivante come piacciono a noi, dovrà ovviamente destreggiarsi. E cerca di non perdersi… Sullo sfondo del divario sociale e in un’atmosfera salmastra lontana dalle immagini delle feste spagnole, una doppia trama avvincente, perfettamente eseguita ed efficace.

Gli emarginatidi Arnaldur Indridason (Ed. Métaillé)

Per Kónrad la pensione non è certo una buona idea: una volta detective, sempre detective! Per questa nuova indagine, la sua quinta, il nostro vecchio scontroso sarà interessato a un revolver che non solo gli ricorda furiosamente un’arma simile posseduta da suo padre, ma è anche legato a un crimine irrisolto, avvenuto anni prima.

Ritratto di una società islandese non necessariamente allegra e segnata a fuoco dalla presenza di basi inglesi e americane durante la Seconda Guerra Mondiale, la trama si svolge in un’atmosfera essenzialmente agghiacciante ed estremamente cupa e parla di ambiguità morale, di sete di vendetta, di devianza… Condotta superbamente ed emozionante, una storia intensa e commovente.

Il gatto del bibliotecario: il gatto della discordiadi Miranda James (a cura di I Read)

Sei un fan della terapia delle fusa? Serie Il gatto del bibliotecario è per te! Per questa settima avventura, Charlie, bibliotecario dell’Università di Atena, e Diesel, il suo Maine Coon che lo accompagna ovunque, si trovano in una situazione un po’ brutta: il nuovo capo di Charlie, un ragazzo odioso che non voleva un felino in casa casa, lavoro, viene trovato morto. Assassinato. E tutto dà la colpa alla loro amica Melba… Con sorpresa di tutti, i due cercheranno di risolvere questo enigma. Detto questo, se la ricetta non cambia, la gustiamo comunque con lo stesso piacere, come la torta della nonna: deliziosa e confortante!

L’irresistibile richiamo della vendettadi Rosa Mogliasso (Ed. Finitude)

Sulla cinquantina, Amanda non è al meglio: autrice di thriller d’altri tempi e un po’ troppo amante del gin, si ritrova al verde, bloccata in un minuscolo e deprimente appartamento con un amante che non la diverte più, un ex – un marito poco cool e una figlia esiliata a Londra che non gli parla più del necessario. E come se ciò non bastasse, il suo agente letterario le fa pressioni affinché consegni finalmente un manoscritto che non può iniziare. Ma non importa! Per guadagnare tre centesimi e non soffermarsi troppo a pensare alla sua gloria passata, tiene un laboratorio di scrittura durante il quale cerca di instillare le regole di un thriller di successo a un gruppo di apprendisti scrittori altrettanto perduti e accattivanti che lei… qualunque cosa!

Romanzo corale e mise en abîme – ci immergiamo nei sottili meccanismi dello sviluppo di un intrigo poliziesco poiché assistiamo alla scrittura dalla A alla Z di un rom pol -, L’irresistibile richiamo della vendetta è una piccola pepita, purtroppo sotto il radar. Divertente, furbo e birichino: da divorare!

Come ho trovato Xavier Dupont de Ligonnèsdi Romain Puértolas (Ed. Albin Michel)

“La foto ha fatto il giro del mondo. Xavier Dupont de Ligonnès ritira trenta euro da un bancomat nel sud della Francia pochi giorni dopo aver “presumibilmente” ucciso a sangue freddo sua moglie, i loro quattro figli e i loro due cani. Per me è stato uno shock, una specie di shock .missione in cui mi sono sentito subito coinvolto Questa storia mi ossessiona dal 2011. Sono passati tredici anni senza che io smettessi di pensare a lui per un solo secondo. Sono un capitano di polizia e uno scrittore, la combinazione perfetta in cui lanciarmi nelle indagini la mia vita Ligonnès tormenta i miei giorni e soprattutto le mie notti. C’è solo un modo per porre fine a questa tortura, trovare Xavier Dupont de Ligonnès…”

Questo per quanto riguarda l’apparente tono di questo brillante romanzo di ricerca, tanto bizzarro quanto folle, scritto con una penna formidabile. Non ci aspettavamo niente di meno anche da questo autore straordinario e altamente raccomandabile che è Puértolas, al quale dobbiamo in particolare Lo straordinario viaggio del fachiro rimasto intrappolato in un armadio Ikea. Un gioiello!

Nuova Babeledi Michel Bussi (Ed. Les Presses de la Cité)

In un futuro non troppo lontano (circa cento anni), il nostro pianeta è cambiato molto: sotto la presidenza di Galileo Nemrod, viviamo in una democrazia universale, un unico stato basato sulla Pangaïa (una sorta di sistema di intelligenza artificiale). a cui nessun dato sfugge), dove parliamo tutti la stessa lingua e possiamo spostarci stabilmente a nostro piacimento dove vogliamo grazie al teletrasporto: niente più auto, aerei, barche. Il sogno. O forse no. Perché nonostante tutto, un essere umano rimane un essere umano, con sogni, passioni, desideri, dilemmi morali, violenza…

Nel menu di questa avvincente distopia, criminali e poliziotti si scontrano ai quattro angoli del globo con, al centro della storia, un grande interrogativo: un mondo senza confini e armonioso ma insipido e senza colori locali (tranne quando pochi gli irriducibili bretoni seminano il caos!), è meglio di una Terra dilaniata dai conflitti ma che resta affascinante perché ricca delle sue diverse culture? Questo romanzo non è senza dubbio il migliore di Bussi. Ma che importa, si divora!

Un oltraggio mortaledi Louise Penny (Ed. Actes Sud)

Piccolo latte quando ci piace Louise Penny in generale e il suo ciclo di Armand Gamache in particolare, Un oltraggio mortale racconta come l’ispettore capo, recentemente in pensione, torna a prestare servizio come direttore della scuola di polizia di Sûreté. Il suo obiettivo: sradicare la corruzione che fa marcire i servizi di polizia. Inutile dire che ha del lavoro da fare! Tuttavia, poiché cercare di pulire le stalle di Augia non gli basta, si imbatterà in un caso irrisolto…

Come ha fatto fin dai suoi esordi, l’autrice, soprannominata “la canadese Agatha Christie”, riesce a descrivere l’oscurità del mondo con finezza e sensibilità, trascinandoci in una trama così ben congegnata che facciamo fatica a mettere da parte il libro. la fine di un capitolo!

Di chi è la colpadi Ragnar Jonasson (Ed. Points)

Dopo un lungo periodo senza vedersi, quattro amici d’infanzia si incontrano in un angolo remoto dell’Islanda per trascorrere quello che sperano sarà un felice fine settimana. Durante una breve fuga negli altopiani vicini (ci vuole un po’ di sforzo prima della comodità!), si abbatte su di loro una violenta tempesta di neve. Dopo molte avventure, finiscono comunque per raggiungere un rifugio – ma non vengono (tutti) salvati: tra loro, la tensione sale, il passato e i suoi piccoli sporchi segreti riemergono…

Letto velocemente, presto dimenticato, questo romanzo ha tuttavia il merito di offrire descrizioni così realistiche di una natura sfrenata da farci rimanere congelati. Ma potrebbe rivelarsi molto utile quando il sole si degnerà davvero di ritornare!

1979di Val McDermid (a cura di HarperCollins Francia)

Giovane giornalista Clarion da Glasgow, Allie Burns sogna di condurre indagini e mettere in mostra il suo talento. Ma eccolo qui… Nel 1979, una società patriarcale obbliga, dovette accontentarsi delle notizie o dei cosiddetti argomenti femminili. Determinata a non lasciare che ciò accada, resiste. E diventa amico del collega Danny Sullivan. Come ci si potrebbe aspettare, non può competere con lui in termini di giornalismo e deve il suo status investigativo al suo genere. Hai detto sessismo? In ogni caso i due andranno d’accordo, si aiuteranno a vicenda e si lanceranno insieme in indagini sulle frodi fiscali internazionali prima e sugli ambienti nazionalisti scozzesi poi…

Oltre al piacere di più di 50 persone nel riscoprire pezzi della loro giovinezza senza cellulare ma immersi negli ABBA o nei Pink Floyd, ci innamoriamo di questi personaggi accattivanti, forti, con un buon senso dell’umorismo e che non si arrendono nemmeno quando si trovano ad affrontare il machismo sistemico e l’omofobia, le ingiustizie culturali e sociali (grazie, signora Thatcher!). Un ottimo Val McDermid!

Non saresti dovuto venire quidi Jeneva Rose (XO Éditions)

Quando arriva in un remoto ranch nel Wyoming, Grace Evans spera di schiarirsi le idee e dimenticare lo stress della sua vita a New York. A priori pensa di avere ragione, soprattutto perché il proprietario del posto è francamente affascinante. Purtroppo ha dimenticato che non bisogna fidarsi delle apparenze e il sogno si trasforma presto in un incubo. Scritto in stile americano – un mix ben bilanciato di sexy rosa confetto, horror e suspense – questo thriller non segnerà la storia della letteratura. Ma leggi ancora con piacere. E questo è il punto, giusto?

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NEXT Mercoledì andrà in gita per leggere a Bertranges