Ciclo-Biblio 2024, giorno 2: da Lione a Saint-Rambert-d’Albon

Ciclo-Biblio 2024, giorno 2: da Lione a Saint-Rambert-d’Albon
Ciclo-Biblio 2024, giorno 2: da Lione a Saint-Rambert-d’Albon
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Giorno 2: a cura di Marie-Claude Flageat, bibliotecaria del ciclo

Lavoro nella grande periferia parigina, in una mediateca di lettura pubblica. Partecipare a Ciclo-Biblio è quindi l’occasione per visitare numerose sedi e osservare con curiosità gli allestimenti interni, le presentazioni delle collezioni, gli arredi, le attività di biblioteche di diverse dimensioni e destinazioni; universitario o comunale, tutte le istituzioni possono essere fonti di ispirazione. Significa anche prendersi il tempo per allontanarsi dalla vita di tutti i giorni e poter scambiare con colleghi provenienti da altri contesti professionali (istituti specializzati, grandi o piccoli, ecc.) o da altri paesi; tra Lione e New York, pratiche e punti di vista diversi ci permettono di arricchirci.

Una biblioteca in sintonia con il suo ambiente

Per questa seconda giornata, le visite hanno fornito alcune risposte a queste domande iniziali. A Vienna abbiamo approfittato di una visita guidata al Museo dell’Industria Tessile e alla attigua Biblioteca Val de Gère. Una mediateca che si divide tra un forte legame con il museo e la raffinatezza di un’offerta documentaria che meglio si adatta alle specificità del quartiere: famiglie pubbliche da fidelizzare, lavoratori (per i quali la biblioteca è una tappa naturale) da coltivare… In un quartiere in forte ridefinizione, la biblioteca cerca davvero di entrare in sintonia con il suo ambiente, e di esserne un fedele riflesso.

Cade nel gruppo e nella carovana colorata

Nonostante la pioggia che ha poi scandito i nostri ultimi 45 chilometri, e nonostante le cadute del gruppo, l’atmosfera è rimasta gioiosa, e siamo arrivati, con i nostri abiti leggeri (più prosaicamente: mantelle, k-way, ghette, pantaloni, poncho… ), la mediateca Jean d’Ormesson a Rossiglione, come una carovana colorata.

Nel cuore di una città integrata nel corridoio chimico, e ancora fortemente strutturata dal ruolo delle aziende che la compongono, la biblioteca offre spazi ariosi, favorendo il comfort del soggiorno, la circolazione della luce, senza rinunciare alla ricchezza e varietà dell’offerta documentaristica. In una città che fino a poco tempo fa era servita solo da biblioteche aziendali o associative, la mediateca, inaugurata nell’ottobre 2021, fa parte della rete Ecume che collega la comunità dei comuni. Oltre alle raccolte, offre una ricca gamma di attività, rivolte soprattutto ai giovani, e ha sviluppato una vera e propria rete di volontari.

Il secondo giorno comincia davvero un’edizione della Ciclo-Biblio

Al termine di una giornata piovosa, siamo stati accolti davvero da re, e davanti alla nostra carovana colorata (ma gocciolante), ci ha sorpreso una carovana anch’essa colorata (ma che aveva sofferto meno le intemperie), composta da rappresentanti in costumi cinquecenteschi, che riproducono celebri personaggi della corte di Caterina de’ Medici, che ci ricordano che proprio nel Rossiglione, il 1ehm Gennaio come primo giorno dell’anno.

La storia è quindi un insieme di cicli che si ripetono: l’anno comincia davvero il primo gennaio, e un’edizione della Ciclo-Biblio comincia davvero il secondo giorno.

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