Secondo uno studio GfK, nel 2023 le vendite di libri nel Belgio francofono saranno notevolmente diminuite, più che in Francia. Tuttavia, nell’area di lingua olandese, le vendite sono aumentate o si sono stabilizzate.
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Giornalista presso il dipartimento di Cultura
Di Alain LallemandPubblicato il 24/05/2024 alle 06:00
Tempo di lettura: 1 minuto
LL’anno 2023 sarà stato francamente negativo per il commercio librario nel Belgio francofono: rispetto all’anno finanziario 2022, le vendite (in volume) sono diminuite del 6%, uno dei peggiori cali dell’Europa occidentale. Nello stesso periodo, il calo è stato del 4% in Francia e del 5% in Gran Bretagna, mentre Spagna, Fiandre e Portogallo hanno registrato incrementi rispettivamente dell’1,2 e del 4%. In termini di fatturato (tasse comprese, tasse comprese), il mercato belga francofono è diminuito dell’1%, il che, rispetto ad un’inflazione dell’11%, è più che significativo. Sono questi i primi insegnamenti dello studio annuale commissionato dall’Associazione degli editori belgi (Adeb) alla società di ricerche di mercato GfK.
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