Libri: Tre pubblicazioni dedicate a Jean-Louis Murat

Libri: Tre pubblicazioni dedicate a Jean-Louis Murat
Libri: Tre pubblicazioni dedicate a Jean-Louis Murat
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Tre libri celebrano l’Alvernia scomparsa un anno fa. In particolare I Giorni del Giaguaro, una vera miniera di informazioni.

Jean-Louis Murat in concerto al Bicubic di Romont, nel 2006. © Charly Rappo-archives

Jean-Louis Murat in concerto al Bicubic di Romont, nel 2006. © Charly Rappo-archives

Pubblicato il 24/05/2024

Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Questo 25 maggio 2023 il tempo era bello, ragionevolmente caldo. Uno di quei giorni primaverili in cui non poteva succedere nulla di brutto. Almeno questo è quello che pensavamo finché il cellulare non ha vibrato. Messaggio di un amico dell’Alvernia che condivide la notizia di un giornale locale: il cantante Jean-Louis Murat è morto. Innanzitutto non abbiamo sentito nulla, non abbiamo capito l’informazione, anche se era così esplicita. Lo stupore probabilmente prima che il cuore si spezzi. Murat? Morto? Questo non ha alcun senso…

Un anno dopo, la sofferenza resta. Ripercorrendo la sua discografia con le lacrime agli occhi, abbiamo capito che il tempo difficilmente potrà cancellare nulla in questa vicenda.

Questo sabato, sul palco della Coopérative de Mai di Clermont-Ferrand, una serata tutto esaurito (filmata da Laetitia Masson) vedrà Jeanne Cherhal, Morgane Imbeaud, Florent Marchet, Alex Beaupain, Frédéric Lo, JP Nataf, The Delano Orchestra , Nicola Sirkis dall’Indocina e molti altri artisti venuti a rendere omaggio a Jean-Louis.

Non potevamo sperare di meglio per chi desidera conoscere meglio il pastore poeta del Col de la Croix-Morand

Allo stesso tempo, oltre a un’edizione limitata in vinile di Profumo di acacia in giardino (live in studio dal 2003), tre libri ripercorrono il destino di questo straordinario individuo. Libri ben studiati, scritti con fervore da appassionati. folla romana di Antoine Couder (Edizioni Le Boulon) e Il collegamento annullato di Franck Vergeade (Editions Séguier) scalderà il cuore degli appassionati ma IL I giorni del giaguaro di Pierre Andrieu (Le Boulon) è senza dubbio il più accessibile del lotto. Una vera bibbia, illustrata in particolare dalle foto dei diversi paesaggi dell’Alvernia che risuonano nelle canzoni del prodigio.

Non potevamo sperare di meglio per coloro che desiderano conoscere meglio il pastore poeta del Col de la Croix-Morand. Dal prologo scritto da Jennifer Charles, cantante del gruppo newyorkese Elysian Fields e complice di vari titoli leggendari, l’intensità emotiva è lì. Attraverso le testimonianze di fedeli collaboratori come Denis Clavaizolle, riscopriamo lo stupefacente viaggio della grande, inquieta bestia. Piccole gioie cancellano il dolore e fanno risplendere i ricordi.

>Pierre Andrieu, I giorni del giaguaroEd. Le Bolon.Antonio Couder, Jean-Louis Murat – Folla romanaEd. Le Bolon.Franck Vergeade, Il collegamento annullatoEd. Séguier.

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