Bellissimo omaggio a due combattenti della resistenza dimenticati

-

Clamecy. “Amico, hai sentito…”. Amico, hai sentito… , questo è il titolo dell’ultimo libro di Thierry Martinet, che è venuto a presentare venerdì, da Jacques Planchon, presso la libreria Le Millefeuille, davanti a una dozzina di persone. Racconto del viaggio di Paul Bernard, detto Camille, e Jean Longhi, detto Grandjean, amici fin dall’infanzia, impegnati nella Resistenza durante l’occupazione tedesca.

L’idea per questo libro è maturata in venticinque anni. Thierry Martinet che, dall’età di 10-12 anni, accompagnò suo padre, medico storico, dagli ex combattenti della resistenza per raccogliere le loro testimonianze, ha voluto tramandare nel cuore il ricordo dei due amici fondatori del Maquis Camille di Morvan.

“È il libro della mia vita, per scriverlo ci ho messo tre anni, un lavoro estenuante. Non sono uno storico e questa non è la storia della Resistenza. Volevo far emergere la giovinezza mentale e la freschezza dello spirito di queste persone particolarmente accattivanti. »

I racconti riportati, autentici, di fonte, e la prefazione dello storico Jean Vigreux attestano la serietà dell’opera. “Non sono personaggi leggendari. La realtà è così straordinaria che non c’era bisogno di aggiungervi finzione. Ma sono eroi nel loro comportamento e mi affido a ciò che, nella loro infanzia, ha plasmato il loro carattere, li ha portati a ribellarsi all’ingiustizia e a impegnarsi nel Partito Comunista. »

Dissensi

Qualcuno ha chiesto se l’entrata dei comunisti nella resistenza fosse realmente avvenuta prima dell’invasione dell’URSS da parte della Germania nel 1941. Thierry Martinet ha chiarito: “Jean Longhi fu arrestato il 16 giugno 1941, prova che il PCF era già in resistenza. Svolsero azioni di propaganda e sabotaggio dalla fine del 1940 all’inizio del 1941 e furono tra i primi cento combattenti della resistenza”. C’era, tuttavia, dissenso all’interno dei comunisti, come ha notato un partecipante.

Thierry Martinet ha scritto un libro autentico e pieno di umanità, dove si è concentrato, secondo le sue parole, “sull’aspetto emotivo dei personaggi, sulla materia umana viva”.

-

NEXT Creysse. “La possibilità del peggio…”: un libro di Laurent Wirth