Opere del Centre Pompidou esposte nelle gallerie circostanti durante i lavori

Opere del Centre Pompidou esposte nelle gallerie circostanti durante i lavori
Opere del Centre Pompidou esposte nelle gallerie circostanti durante i lavori
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In risposta alla rivolta di artisti e politici che deploravano la chiusura completa del museo per cinque anni, il ministro della Cultura ha delineato una soluzione.

Il ministro della Cultura Rachida Dati ha annunciato lunedì che saranno esposte alcune opere del Centre Pompidou “nelle gallerie vicine” il momento del lavoro, ricordandoci che era necessario. “Ci deve essere lavoro”ha dichiarato il ministro a Radio Sud, mentre artisti, politici e intellettuali invitano, in una petizione pubblicata sabato, Emmanuel Macron e Rachida Dati a non chiudere completamente questo locale, “una colpa grave” in accordo con loro.

“Il lavoro è estremamente importante”ha insistito Rachida Dati, spiegando che lei “ho incontrato l’associazione dei commercianti ma anche dei galleristi che girano per il Centro”. “Avremo un programma di “mobilità delle opere” che saranno esposte al Centre Pompidou nelle gallerie vicine”ha detto, precisando di aver preso questa decisione “prima dello scioglimento” annunciato dal Capo dello Stato la sera delle elezioni europee. Ha ricordato che si terranno anche delle mostre “al Grand Palais, in parte”.

Il museo d’arte moderna, chiamato anche Beaubourg e inaugurato quasi mezzo secolo fa, dovrà chiudere nell’estate del 2025 fino al 2030 per importanti lavori di rimozione e ristrutturazione dell’amianto, stimati in 260 milioni di euro finanziati dallo Stato. Oltre che al Grand Palais, le opere dovranno essere ospitate anche al Louvre o in altri musei parigini (Orsay, Orangerie, Jeu de Paume, Guimet, Quai Branly….), al Centre Pompidou di Metz, in Martinica e in Guadalupa, così come all’estero. Questi lavori “può e deve essere realizzato in maniera frammentata, senza chiudere completamente l’intero cantiere”stimati, nella petizione, Daniel Buren, Julie Gayet, Catherine Millet, Alain Minc, Jacques Toubon e Manuel Valls, tra le altre personalità.

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