a Plassac, una fiera del libro per mettere in risalto la cultura Gabay

a Plassac, una fiera del libro per mettere in risalto la cultura Gabay
a Plassac, una fiera del libro per mettere in risalto la cultura Gabay
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e salon littéraire Art et culture en pays gabaye est organisé à l’espace Saquary de Plassac ce samedi 11 mai. Son objectif, tel que le présente Jean-Luc Buetas, chantre de la langue gabaye et président de l’académie du pays gabaye est de « présenter des artistes locaux ou régionaux, de permettre au public de les rencontrer, de faire dédicacer des ouvrages, de créer des vocations et de mettre l’accent sur notre langue régionale [le gabaye est la variante blayaise du saintongeais, NLDR] attraverso autori dialettali”.

L’associazione Culture et terroir en pays gabaye (CTPAG), responsabile, non è il suo primo tentativo nel campo della promozione e della difesa della lingua Gabaye. Se, in origine, il suo scopo era quello di difendere i vini Blayais e la gastronomia locale, ha presto ampliato il suo campo alla difesa e alla promozione di questa lingua. Per questo ha creato numerosi strumenti, tra cui un giornale satirico a Saintongeais “L’Ajhasse Désencruchée”, al quale è dedicata anche una pagina Facebook. Su questo social network gestisce il gruppo privato CTAPG e il gruppo pubblico L’Académie du pays gabaye. È anche ideatrice della web TV “Télébeurdasse dau Pays gabaye”.

Inoltre, l’associazione aiuta con l’insegnamento delle lingue, fornisce supporto agli studenti, ecc. Il suo presidente, Jean-Luc Buetas, dà l’esempio avendo recentemente pubblicato un’opera essenziale per i parlanti gaba, un “Dizionario franco-gabaye” con più di 4.000 voci.

Quindici autori

Per quanto riguarda la fiera del libro, anche il CTAPG non è il primo tentativo. Ha guidato l’operazione “L’arte al castello”, una mostra di quadri, poi una mini fiera del libro in una tenuta vinicola. Quest’anno l’associazione ha deciso di colpire più duramente riunendo 15 autori (vedi riquadro), tra cui alcuni specialisti della lingua gabay.

Così, oltre a Jean-Luc Buetas, sarà presente a questa mostra Éric Nowak. Ha recentemente pubblicato un libro dedicato alla “Mitologia della Charentes e del Paese della Gabaye” ed è uno degli specialisti indiscussi di questa lingua grazie alle sue numerose opere.

Ci sarà anche Gérard Sansey. Maestro di scuola in pensione, è noto per aver scritto libri sul suo passato di insegnante, favole in alessandrino e racconti in Gabaye. Alle 20:30 presenterà uno spettacolo in gabaye, “Le Jhentil d’la Vargne, Si jh’buffions in cot”.

Tre premi

A conclusione della giornata, il CTPAG assegnerà tre premi “Albertine”, dal nome di una coloratissima pescivendola Blayaise degli anni ’50: il premio Albertine Buffée dau Pays, “per la valorizzazione del nostro territorio in un’opera”, il premio Albertine Buffée d ‘Jhabrail, “per la promozione della nostra lingua regionale in un’opera o in un’azione” e il premio Albertine Buffée d’Honour, “per ciò che saremo lieti di onorare”, sorride Jean-Luc Buetas. Alla cerimonia di premiazione seguirà il concerto del Pad Lézard, a partire dalle 18:30.

Arte e cultura nel paese del Gabaye, dalle 9,30 di sabato 11 maggio. Ingresso libero.

Presenti gli autori

Jocelyne Bacquet, Robert Bernabé, Jean-Luc Buetas, Isabelle Buffet, Mireille Calmel, Norbert Chadourne, Rod Chemle (designer), Aïcha Chollet (pittore), François Fuentes, Jean-Luc Germain, Pad Lézard (musicista), Marion Guillon-Riout , illustratore, Martial Maury, Éric Nowak, Lyvia Palay, Gérard Sansey, Valérie Reaud (fotografa); Virginia T.

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