Caratteristiche
- Titolo : Attraversa le montagne e vieni a nascere qui
- Autore : Maria Pavlenko
- Editore : Scali
- Collezione : Dominio francese
- Data di uscita nelle librerie : 22 agosto 2024
- Formato digitale disponibile : sì
- Nome delle pagine : 352
- Premio : 21€
- Acquirente : Clicca qui
- Nota : 8/10 par 1 critica
★★★★★
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Inizialmente nota per i suoi romanzi per bambini e adolescenti (Sono il tuo solePremio Tatoulu 2018, Che uccellinoPremio Babelio Young Adult 2019), Marie Pavlenko torna quest’anno con il suo terzo romanzo per adulti, Attraversa le montagne e vieni a nascere qui, pubblicato da Les Escales.
Due donne tormentate dalla vita
Astrid, sulla quarantina, è distrutta dalla vita. Un terribile lutto l’ha appena colpita e sceglie di isolarsi in una casa nel cuore delle montagne del Mercantour. Da parte sua, Soraya, una ragazza siriana di 17 anni, fugge dal suo paese natale per trovare rifugio in Europa. I percorsi di queste due donne spezzate dalla vita si intrecceranno fino a un incontro fortuito, un giorno di forte nevicata, che cambierà il destino di entrambe.
Marie Pavlenko dipinge un ritratto sottile e toccante di due anime sole, in difficoltà, che cercheranno di unire le loro solitudini e alleviare la loro sofferenza. Le loro storie si alternano prima di intrecciarsi, permettendo tuttavia di esprimere il punto di vista dell’uno poi dell’altro. Le due donne sono ossessionate dai loro ricordi, e numerose incisioni immergono il lettore direttamente nel loro passato, nel cuore di queste brevi e dolorose reminiscenze.
Sensibilità e poesia
In Attraversa le montagne e vieni a nascere quiMarie Pavlenko dimostra ancora una volta la finezza e la poesia della sua penna. Si lavora sulla costruzione delle frasi, le si decostruisce, spesso scegliendo l’accostamento, i sintagmi nominali o la strana associazione di due parole per farle risuonare e dar loro più peso. Il ritmo è lento, senza risultare noioso, e la scrittura è ricca di sensibilità, cercando di trascrivere sensazioni ed emozioni nel modo più preciso possibile.
Nel suo romanzo Marie Pavlenko dà un posto d’onore alla natura. Una natura a volte ostile e brutale, a volte rassicurante, capace di calmare e guarire. Astrid e Soraya sono tagliate fuori dal tempo e dal mondo, immerse in questo ambiente impassibile e immutabile. Questa parentesi concessa ai protagonisti è anche un momento propizio alla poesia. Ogni capitolo inizia con un breve estratto di una poesia. Andrée Chedid, Emily Dickinson e Mahmoud Darwich sono chiamati a turno ad accompagnare gli stati d’animo dei protagonisti e la loro evoluzione attraverso le pagine.
Tra riflessione e compassione
Nonostante questi scherzi da parte di scrittura della natura e poesia, la storia di Marie Pavlenko è lungi dall’essere esclusivamente contemplativa. Racconta dell’inferno della migrazione, delle condizioni di viaggio deplorevoli e pericolose, dell’ingiustizia e della paura. L’autrice parla dello shock culturale, della maternità non consensuale o anche della resilienza di fronte alle prove della vita. Tanti argomenti che avrebbero potuto essere trattati con troppo buon sentimento o pathos, ma che lei riesce ad affrontare con finezza e intensità.
Questo successo non rende meno difficile la lettura del romanzo. Marie Pavlenko non rifugge dalla brutalità dei tragici destini di Astrid e Soraya, e talvolta descrive in modo crudo la realtà della loro dura prova. Denuncia, protesta e sostiene le due donne nel loro destino ripugnante e crudele, offrendo allo stesso tempo un salutare messaggio di tolleranza e solidarietà.
Attraversa le montagne e vieni a nascere qui è quindi un romanzo sensibile e intenso, a volte tragico, a volte luminoso. Affrontando il lutto, gli orrori della guerra e la sorellanza, dimostra ancora una volta il potere poetico ed evocativo della penna di Marie Pavlenko.