La magia del libro da Grandi

La magia del libro da Grandi
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Con Nel mio mondo Lois Ehlert ci invita a una celebrazione del mondo e della natura. Pubblicato più di vent’anni fa negli Stati Uniti, questo album ci trasporta in un gioco di taglio particolarmente sofisticato: le forme (rane, sole, frutti, ecc.) sono ritagliate direttamente dai fogli di carta colorata; gli spazi interni poi ci permettono di percepire le forme future che esse stesse, attraverso i disegni che i loro ritagli delineano e specificano la forma principale che abbiamo davanti ai nostri occhi. Ancora più ardito, nelle pagine di destra di chi continuo disegna le forme che rispondono alle pagine di sinistra che dispongono nuovi pattern, nuove geometrie e organizzazioni colorate.

Con questo accumulo di forme interconnesse, l’autore ci racconta il cosmo, ce lo mostra formiamo un tutto, che ogni animale, ogni cosa della vita comunica con gli altri, che tutti siamo legati al grande tutto, che l’uomo non è che una piccola parte di un universo che lo supera e si arricchisce di tutto ciò che lo compone. Cosa sarebbero gli insetti senza le farfalle, cosa sarebbero le farfalle senza la luna, cosa sarebbe la luna senza la pioggia battente, cosa sarebbe la pioggia battente senza gli insetti, ecc. Ci lasciamo trasportare in un giro visivo e poetico il cui lirismo nasce dal groviglio del mondo che mostra.

La semplicità del dispositivo dialoga così con la complessità della sua realizzazione che stupisce e stimola la fantasia.

LEGGERE: Quando aprire un libro diventa più che un’esperienza, un’avventura

Florie Saint-Val giocherà invece la carta giocosa e umoristica Le Case Giardino. Più semplice nella sua concezione, l’autore ci accompagna in un tour delle diverse residenze situate in un giardino. Una copertura disegna la forma complessiva e l’aspetto esteriore della casa (un cavolo per la casetta), e se la sollevi si rivelano i diversi spazi e personaggi che popolano queste case.

Ogni immagine è piena di stupidi giochi di parole che distorcono il suono, reperti esilaranti e gente del posto stravagante. L’autore utilizza uno stile pieno di allegria, utilizzando forme semplici e colori vivaci che rendono ogni doppia pagina una vera festa per gli occhi e confermano tutto il buon umore che emana dalle composizioni. Le Case Giardino diventano tante ricerche e scoperte che impegnano l’occhio a scorrere attentamente tutti i dettagli dell’immagine per esplorare gli scherzi lì nascosti. È un libro giubilante ed estremamente divertente che leggiamo e rileggiamo sempre con lo stesso piacere, dicendo ogni volta: “Accidenti, dimenticavo che fosse così stupido e creativo! “.

Infine, nel corso del mese di febbraio diversi piccoli album di Katsumi Komagata. La loro semplicità non mi ha portato a prima vista a considerare queste poche righe. Tuttavia, l’insistenza di mio figlio nel ritornarli, nel consegnarmeli affinché potessimo aprire insieme le pagine, alla fine mi ha convinto. Si tratta di tre piccoli libri quadrati con la copertina bianca dai nomi a dir poco sonori: Bene, Pon-Padella E E dopo.

Le prime due sono simili in linea di principio: ogni doppia pagina è l’occasione per associare una parola (e ovviamente un suono) a una forma grafica. Lì si dispiega una poesia sonora e visiva, la cui bellezza non passa più attraverso il linguaggio ma attraverso l’interpretazione di queste parole e immagini. Questi album ci invitano a cantare i suoni, a deragliare secondo trasformazioni formali, cromatiche o tipografiche. Inoltre, i ritagli perforano le pagine e creano bordi ruvidi adatti ad accarezzare i mignoli.

Intrecciano anche collegamenti tra immagini che giocano a nascondino. Questo tema è proprio al centro di E dopoun album costruito attorno alla trasformazione di punti che diventano a loro volta occhi di pesce, macchie sul dorso di un serpente o addirittura occhi di un orso. Quindi incarniamo l’animale che appare e creiamo suspense su chi apparirà dopo. Questi libri sono gustosi e promettono grandi momenti di scambio.

Katsumi Komagata è un artista giapponese conosciuto in tutto il mondo per l’ingegnosità dei suoi album pensati come spazi giocosi dove ritagli e colori interagiscono per portare alla fuga e stimolare l’immaginazione. Questi tre piccoli libri costituiscono un esempio eloquente dell’arte di creare libri semplici e allo stesso tempo meravigliosi, particolarmente amati dai giovani.

Ogni album pubblicato da Le grandi persone è un invito a vivere il libro come un’avventura che non passa solo attraverso le parole e le immagini stampate ma anche e soprattutto attraverso le diverse interazioni che crea. Ogni album contiene qualcosa di prezioso che si sprigiona non appena viene aperto, nelle sue aperture, attraverso questa esperienza della mano che scopre insieme agli occhi le immagini che appaiono.

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