Premio del libro La Tribune: scopri la selezione finale

Premio del libro La Tribune: scopri la selezione finale
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Nella categoria FICTION sono selezionati:

Bianco (La Fabbrica del Libro) Claire Vesin

L’ultimo piano del mondo (Anne Carriere) Bruno Markov

Humus (Edizioni dell’Osservatorio) Gaspard Koenig

Nella categoria TEST sono designati:

Sommersione (Grasset) Bruno Patino

Ehi capo! Per una rivoluzione negli affari (Seuil) Miranda Richmond Mouillot, Dave Hackett, Isabelle Ferreras

Il romanzo nazionale dei marchi. Il nuovo immaginario francese (L’Aube) Raffaello Llorca

Il Premio del Libro La galleria nasce nel 2023 da una certezza. È certamente un luogo comune, ma ricordarlo non è vano: le parole, i testi, i libri, portatori di un pensiero, di una competenza, di una fantasia, di una lotta, sono cardinali per aiutare a comprendere meglio il mondo, sono decisivi anche per invitare ognuno per comprendere meglio qual è il proprio mondo, il proprio mondo interiore. I libri aprono quindi a questo doppio mondo.

Premio del libro La Tribune: scopri la prima selezione

Tuttavia, il mondo di oggi è di una complessità forse senza precedenti nella storia dell’umanità. E se vogliamo capirlo meglio, attraversarlo con agilità, con standard etici, con uno spiccato senso di responsabilità, abbiamo bisogno di altri supporti oltre alle relazioni di audit, ai powerpoint, alle riunioni video e alla raffica di cifre o classifiche che invade il nostro vite quotidiane. Abbiamo bisogno anche di umanità. E quindi letteratura e scienze sociali e umane. Libri e autori che risvegliano una migliore comprensione nel lettore Di mondo per decidere meglio nel suo mondo e agire meglio per il mondo: questo è il Premio del Libro La galleria cerca di distinguere.

Jérôme Garcin, simbolo ricco

Come nel 2023, la cerimonia si svolgerà il 29 maggio all’Hôtel de l’Industrie. Difficile trovare un luogo più appropriato per ospitare il Premio: Place Saint Germain, nel cuore della storia contemporanea della letteratura, e all’interno di un edificio che dalla metà del XIX secolo onora l’impresa, poiché ospita la Società dell’Incoraggiamento dell’industria nazionale.

Appropriato, l’ospite d’onore è altrettanto appropriato. Jérôme Garcin si evolve in due discipline che incarnano l’identità stessa del Premio del Libro La galleria. Lui è giornalista – ha ospitato lo spettacolo per trentacinque anni La maschera e la piuma su France Inter, e da ventisette anni il quaderno della Cultura Nuovo osservatore. E lui è scrittoreil brillante autore in particolare di L’ultimo inverno del Cid, la sindrome di Garcin, OlivierO Il mio fragile. Ancor di più, il rigore intellettuale, l’esigenza etica, la libertà che caratterizzano questo duplice esercizio dell’attività giornalista e D’scrittore consolidare l’ambizione del Premio. E quindi rendere la sua presidenza cerimoniale un privilegio prezioso.

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Ci vediamo il 29 maggio. Informazioni per la registrazione (soggetto a disponibilità) da Héloïse Parent ([email protected])

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