Piume illustri firmano il loro arrivo alla Grande Fiera del Libro di Narbonne

Piume illustri firmano il loro arrivo alla Grande Fiera del Libro di Narbonne
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Saranno presenti Dalie Farah con “Alla ricerca di Fiona”, Nadine Monfils con “Magritte e Georgette”, Pascal Picq con “Itinerario di un figlio dei trenta anni gloriosi” o Olivier Poivre-d’Arvor con “Due estati all’anno”. Proprio come Luana e Alessandro Belmondo o Andrée Maalouf, in cucina.

Tra i cento autori invitati ad aprire una nuova pagina della loro promozione alle 10e Fiera del libro di Narbonne, citiamo Dalie Farah. Verrà a difendere, se ce ne fosse ancora bisogno, “Retrouver Fiona”, la sua terza opera pubblicata da Grasset. “Un’indagine letteraria e personale che scava alle radici della violenza”, come descritto dalla casa editrice, e che è già uscito da un anno. Dalie Farah, 51 anni, professoressa associata di letteratura che insegna letteratura e filosofia, racconta la storia: “Il 12 maggio 2013, Fiona, 5 anni, è scomparsa a Clermont-Ferrand, proprio vicino a casa mia. Quattro mesi dopo, sua madre, Cécile Bourgeon, ha ammesso in custodia di polizia che la bambina era stata sepolta vicino a un lago della regione. Accusa il suo compagno, Berkane Makhlouf, di aver picchiato sua figlia. Al di là della sinossi, continua: “Il caso Fiona inizia lì, segue un processo, poi un altro, un altro e un altro ancora. La stampa se ne è impadronita, anche la vox populi: il male compiuto non ha senso, lo cerchiamo quando anche gli ultimi giorni di Fiona sono oggetto di discussione.” infinite indagini, fantasie e domande. La vicenda all’inizio mi intriga come ogni Clermontois della madre in lutto e la sostituisce con quella di una madre sospettata di percosse e omicidio, mi sento commosso in modo singolare, assisto ai processi, Prendo appunti e poi, man mano che le sessioni procedono, mi rendo conto che sono parte di questa storia.” Così risonante: “Da quando sono sopravvissuta alle percosse che ho ricevuto, da quando ho provato imbarazzo nell’essere madre, percepisco il processo che porta alla morte di Fiona”. Dalie Farah lo ammette addirittura, “Da anni convivo con questo dramma. Cerco di capire le madri, di capire la violenza, di capire l’infanzia vulnerabile e le porte chiuse di vite che sembrano condannate a soffrire o a causare sofferenza se nessuno arriva a rompere questa inevitabilità. Perché il La vicenda rivela anche come il male sfugge sia a chi lo giudica sia a chi lo commette.

“.

Gli 80 libri di Monfils

Nadine Monfils sarà anche sul Cours Mirabeau sabato 25 e domenica 26 maggio dietro alcune copie dei suoi 80 romanzi, tra cui “Magritte et Georgette”, il suo ultimo thriller in cui il pittore diventa investigatore pubblicato da Robert Laffont. Figura essenziale della letteratura poliziesca contemporanea, l’autore è stato premiato in più occasioni.

Altrettanto famoso, Pascal Picq, paleoantropologo, presenterà “Itinerario di un figlio dei Trentes Glorieuses” (Flammarion) dove racconterà l’evoluzione della sua vita. Parlerà con l’archeologo Jean Guilaine delle loro opere e della nascita delle loro passioni.

In esposizione anche Pepe Arvor e Belmondo

Olivier Poivre d’Arvor, diplomatico e scrittore, è ambasciatore per i centri e le questioni marittime presso il Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri. La sua opera “Due estati all’anno”, edita da Stock, è una favola ecologica piena di speranza che osserva con timore lo stato della Terra magnificandone la bellezza. Sarà presente solo sabato 25 sul Cours Mirabeau.

Sempre sabato 25, negli incontri dedicati alla gourmandise, Luana e Alessandro Belmondo renderanno omaggio alla cucina italiana alle Halles de Narbonne, mentre Ophélie Neiman proporrà un incontro attorno al vino al CIVL. Infine, domenica 26 maggio, Andrée Maalouf visiterà il più grande mercato di Francia per una degustazione guidata della cucina libanese.

Fonti: Grasset.

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