Rubati libri rari anche dalle biblioteche svizzere

Rubati libri rari anche dalle biblioteche svizzere
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Europol, in collaborazione con altre forze di polizia, ha arrestato mercoledì quattro presunti ladri di libri antichi e rari in Georgia e Lettonia. La banda avrebbe rubato almeno 170 libri da diverse biblioteche d’Europa, soprattutto svizzere.

Europol stima il valore della merce rubata a circa 2,5 milioni di euro (circa 2,4 milioni di franchi), ha riferito giovedì l’agenzia di polizia europea. Secondo quanto riferito, alcuni dei manufatti rubati sarebbero stati venduti alle aste a San Pietroburgo e Mosca. Ora sono praticamente impossibili da recuperare.

Durante gli arresti effettuati mercoledì sono stati sequestrati 150 libri. Europol e i suoi partner avevano precedentemente arrestato cinque sospetti in diversi paesi. In totale sono state arrestate nove persone. Alle indagini ha partecipato l’Ufficio federale di polizia (fedpol).

Originali contro copie

Tra il 2022 e il 2023 la banda criminale ha rubato libri dalle biblioteche di Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Svizzera. I ladri hanno preso di mira libri rari e generalmente russi. Le prime edizioni degli autori Alexander Pushkin e Nicolas Gogol sono state, ad esempio, rubate.

In alcuni casi, i delinquenti si presentavano nelle biblioteche come accademici per accedere ai libri. Per prima cosa hanno fotografato e misurato le opere per farne delle copie. Nel corso di una seconda visita, hanno poi sostituito gli originali con copie, ritenute dagli specialisti “di ottima qualità”.

In altri casi, i truffatori hanno semplicemente fatto irruzione nelle biblioteche e si sono serviti da soli, visitando in anticipo gli edifici per prepararsi. Grazie al modus operandi ripetitivo dei voli, Europol è riuscita a collegare i diversi casi e a convocare una rete investigativa transnazionale.

/ATS

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