denuncia da parte di SOS Omofobia, accusa di censura… perché questo libro è controverso?

denuncia da parte di SOS Omofobia, accusa di censura… perché questo libro è controverso?
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È questo il libro che sta scuotendo gli ambienti politici e attivisti in questi giorni. Al centro delle polemiche c’è “Transmania”, uscito l’11 aprile. All’origine di questo libro: Dora Moutot e Marguerite Stern, due autrici che affermano di appartenere al cosiddetto movimento “femmellista”, vale a dire che credono che essere donna “non sia un sentimento ma una realtà biologica” , negando così l’esperienza di tutte le persone transgender.

Il loro libro “Transmania” è pubblicato dalla casa editrice Magnus, che già pubblica lo YouTuber di estrema destra Papacito e il saggista di estrema destra Laurent Obertone.

Uno degli autori presi di mira da una denuncia per osservazioni transfobiche

La copertina del libro promette “un’indagine sugli eccessi dell’ideologia transgender”, mentre gli autori affermano che l’ideologia transgender è uno dei “più grandi furti concettuali del secolo” che “si presenta come un semplice movimento per i diritti degli oppressi”. minoranza” mentre “dietro i luccichii si nasconde un dannoso progetto politico che sta per sconvolgere il nostro rapporto con la realtà”.

Dora Moutot è già bersaglio di una denuncia di Stop Homophobia per commenti fatti in un programma di France 2, in cui descriveva la giornalista Hanneli Escurier come una “donna transidentificata” e la politica Marie Cau, il primo sindaco transgender in Francia, come ” uomo transfemminile”, negandogli lo status di donna. Più avanti nello stesso programma, affermerà che le donne trans sono pericolose per le altre donne in prigione, in particolare dopo uno stupro.

Dopo la pubblicazione di “Transmania”, l’associazione SOS Omofobia ha presentato una denuncia contro Dora Moutot e Marguerite Stern, le due autrici, per i loro commenti nel libro che incitavano all'”odio contro le persone trans”, senza tuttavia specificare quali commenti avessero fatto .

Un collegamento tra “ideologia transgender” e “affermazioni pedofile”

In un estratto riportato da Têtu, tratto dal capitolo intitolato “TOUCHING CHILDREN”, i due autori scrivono che “l’ideologia transgender e i suoi eccessi aprono un’interessante breccia per l’avanzamento delle rivendicazioni pedofile”. “D’ora in poi non avranno più bisogno di nascondersi in un cespuglio in attesa che finisca la scuola. Basterà andare al Gay Pride (…) Potranno mostrare i loro cazzi ai minorenni, sotto l’occhio complice di genitori. Le sfilate del Gay Pride con le loro drag queen assomigliano sempre alle anticamere dei club di scambisti all’aperto.

Una frase scritta pochi mesi dopo l’aumento delle minacce contro le drag queen, manifestanti di estrema destra hanno notevolmente interrotto sessioni di lettura per bambini guidate da drag queen, come a Parigi o nella Côtes d’Armor, come ha ricordato France Info.

Pubblicità del libro rimossa a Parigi e Lione

A Parigi come a Lione, i manifesti pubblicitari di “Transmania” sono stati rimossi su richiesta del municipio, e il primo vicesindaco di Parigi, Emmanuel Grégoire, ha denunciato un “odio grossolano” trasmesso dal libro.

Dora Moutot e Marguerite Stern denunciano la “censura”

L’affissionista JCDecaux ha ritirato gli annunci, precisando a Têtu di essere “convintamente attaccato alla libertà di espressione” ma di aver tuttavia “provveduto a rimuovere i manifesti di Transmania dai mobili in questione a causa dei commenti espressi sul video (…). Ci scusiamo alle persone che questi manifesti potrebbero aver offeso”.

Misure che hanno incoraggiato gli autori a giocare sulla corda della “censura” in diversi messaggi postati sui social network. Uno dei due autori denuncia anche “censura, sabotaggio” trasmettendo il video di un lettore che dovrebbe dimostrare che le librerie stanno nascondendo “Transmania” nei loro locali.

Relè all’interno dell’estrema destra

Un libro che riaccende le polemiche attorno alle due autrici, note per la loro denuncia di una presunta lobby trans e per la loro volontà di escludere le persone trans dalle questioni e dalle lotte femministe. Una corrente ideologica conosciuta con l’acronimo “terf” per “Femministe radicali che escludono le persone trans”.

Anche Dora Moutot e Marguerite Stern sono spesso accusate di legami con l’estrema destra, in particolare con l’attivista mascolinista di estrema destra Julien Rochedy. Notiamo anche che Dora Moutot cita spesso anche Jordan Peterson, un polemista conservatore molto popolare tra i mascolinisti. L’attivista ha addirittura interrogato il canadese dopo la denuncia sporta da Marie Cau.

I due autori beneficiano anche del sostegno di numerose personalità e media di estrema destra. La capolista della Riconquista degli Europei, Marion Maréchal, invita così a leggere “Transmania”. Sul fronte dei media, Dora Moutot e Marguerite Stern sono state invitate in particolare a CNews, Livre Noir e Sud Radio per parlare del loro lavoro.

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