Battaglia di disegni, autografi e laboratori: i bambini erano in paradiso alla fiera del libro per ragazzi di Beaugency

Battaglia di disegni, autografi e laboratori: i bambini erano in paradiso alla fiera del libro per ragazzi di Beaugency
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Si è conclusa domenica sera, dopo tre giorni intensi, la fiera del libro per ragazzi, sostenuta dalla dinamica associazione Val de lire. Anche dopo tutte queste edizioni, gli organizzatori continuano a innovare. Per la gioia dei bambini ma anche degli adulti accompagnatori.

Devi prendere il tuo biglietto e salire sul palco del municipio per accedere all’estrazione. Una novità proposta, per questa 39esima edizione, da Val de lire per la sua fiera del libro per ragazzi. Domenica mattina, alle 10,30, due illustratori si sono confrontati, in un clima di grande cordialità, davanti a una cinquantina di spettatori. I bambini sedevano in prima fila, sui cuscini.

Un direttore di circo lancia cinque temi e istruzioni e, mentre i professionisti disegnano, suona la chitarra. Allora fermati. E’ il momento di votare per alzata di mano. Uno spettatore estratto a caso esce ogni volta con uno dei disegni. Un esercizio divertente!

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Vari workshop, autografi, giochi…

Intanto tante altre attività vengono proposte nei numerosi spazi della mostra, a volte accoglienti, a volte colorati, sempre emozionanti per la vista e la mente. I bambini si divertono tantissimo, passando dall’arte rupestre basata su pigmenti naturali al laboratorio di timbri di gomma o di stampa di lettere. Tutto ruota sempre intorno alla scrittura o alle immagini. Molti immergono il naso nelle centinaia di libri disponibili, quando non chiedono una dedica personalizzata ad uno degli autori presenti.

Venerdì hanno visitato la mostra 1.300 scolari, sabato e domenica si sono registrati circa 6.100 visitatori.

Quasi oggi si prepara il 40° spettacolo, nel 2025! “Ci stiamo già pensando perché ci mettiamo un anno per preparare tutto. Siamo noi a scegliere gli autori e forse inviteremo nuovamente autori vecchi e fedeli, alcuni che erano lì fin dall’inizio e sempre nuovi, da tutta la Francia, anche dal Belgio o dalla Svizzera. Vogliamo restare su scala familiare», precisa la presidente della Val de lire, Catherine Mourrain.

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Maria Guibal

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