oltre 19.000 visitatori per la 22esima edizione

oltre 19.000 visitatori per la 22esima edizione
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Marie Nimier (“Confidenze tunisine”) esclama: “È solo all’Escales che vediamo questo! » sul reading comico e gustativo degli autori Juliette Oury, Aurélia Aurita e dello chef Paul Gouzien venerdì 5 aprile. L’autore Mokhtar Amoudi (“Le condizioni…

Marie Nimier (“Confidenze tunisine”) esclama: “È solo all’Escales che vediamo questo! » sul reading comico e gustativo degli autori Juliette Oury, Aurélia Aurita e dello chef Paul Gouzien venerdì 5 aprile. L’autore Mokhtar Amoudi (“Le condizioni ideali”) partecipa a una battaglia di complimenti con Maras e il collettivo Ta Mère la Meilleur. Il bordelais Fred Faula, campione francese di breakdance, usando il fumetto di Chloé Wary (“Rossigny zoo”): la letteratura ha sfondato i muri dell’Escales du livre il 5, 6 e 7 aprile.

Ciò si è tradotto in un aumento delle presenze: secondo le stime del management, domenica sera il salone ha registrato 19.000 visitatori in questa edizione contro i 18.000 del 2023, e soprattutto un notevole ringiovanimento del pubblico, sia in fiera che in fiera, per le sessioni più spesso esaurito.

Pierre Mazet, il suo presidente, è quindi particolarmente soddisfatto di questa edizione: “Le nuove forme proposte rinnovano il pubblico. Abbiamo visto tutte le generazioni. Oggi, ad esempio, la poesia, legata allo slam e al rap, ha interessato più i giovani che gli anziani, il che rappresenta un cambiamento radicale. Abbiamo rifiutato le persone per determinati spettacoli o incontri. Il romanzo non è più quello del 19°e. Gli autori si stanno diversificando e per questa edizione è stato fatto un passo avanti. »


Intervista con Hippolyte Girardot, questa domenica, 7 aprile, per “Un film scompare” (Seuil), al TNBA.

Thierry DAVID/SO

Aprire la letteratura: una sfida vinta, soprattutto a livello di luoghi di accoglienza, come al Théâtre de la Lucarne, dove Yacine Sif El Islam, co-direttrice con Benjamin Yousfi, assicura “di essere felici di questi incontri, che a da un lato portavano qui persone, famiglie, che non conoscevano i luoghi, e dall’altro facevano il tutto esaurito, come la performance di Carole Lataste e Benjamin Charles, o quella di Fred Faula e Chloé Wary”.

“Les Escales devono continuare a riunire le iniziative degli attori emergenti a Bordeaux. Questa è la sfida della prossima edizione”, commenta Pierre Mazet.

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