Logicamente, gli Storms Ultras sono stati scelti dai giocatori, dallo staff e dalla dirigenza dello Sporting. Nella notte il gruppo ultra Carolo ha diffuso un comunicato stampa per difendersi.
“Il tempismo del 46esimo non è stato buono. Ci scusiamo sinceramente per questo. Ne è risultata una sospensione temporanea. Questo è un dato di fatto. La partita è poi ripresa”, gli Ultras hanno prima chiarito in una parvenza di mea culpa.
Ma per gli Storm Ultras l’interruzione del match legata allo scoppio di fumogeni non può servire da alibi per il pessimo secondo tempo dello Sporting: “Se adesso è una partita interrotta […] chi sarebbe responsabile degli errori tecnici del portiere dall’altra parte del campo, delle ricorrenti sconfitte nei duelli, della mancanza di occasioni pericolose, di alcuni cambiamenti sportivi dipendenti dai capricci della vita da allenatore, della mancanza di rinforzi attualmente […] . quindi in questo caso siamo responsabili al 100% dei risultati sportivi dell’RCSC, della sua generosità sotto porta e del talento innato dei giocatori di giocare due tempi a 100 miglia all’ora. Se così sarà ci scuseremo… pur essendo rassicurati dal numero di partite dove senza fumogeni avrebbero dovuto vincere i colori zebrati.”
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“Più seriamente, che il nostro tempismo d’animazione possa essere criticato, è un dato di fatto. Ma ad attribuirci la qualità sportiva del secondo tempo… è l’albero che nasconde la foresta dell’RCSC con le sue qualità irregolari fin dall’inizio il campionato”conclude il gruppo dei sostenitori di Carolos.
Un comunicato e una difesa che non sono piaciuti agli altri tifosi che non hanno esitato ad assumersi (parte) la responsabilità della sconfitta contro gli Storm Ultras.