Il presidente repubblicano della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Mike Johnson, ha dichiarato domenica che si aspetta che all’inizio di aprile venga votato al Congresso un testo che riunisca numerose misure chiave del programma di Donald Trump.
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Il calendario, “di grande impatto”, secondo Mike Johnson, significa che il testo arriverà “sulla scrivania del presidente prima della fine di aprile” per la promulgazione, ha detto durante un’intervista a Fox News, “il che sarebbe fantastico”.
Secondo questo tenore repubblicano, il disegno di legge conterrebbe proposte volte a “mettere in sicurezza il confine” degli Stati Uniti con il Messico e ad espellere i “pericolosi criminali” arrivati negli Stati Uniti.
Donald Trump ha concentrato ancora una volta la sua campagna presidenziale nel 2024 sull’immigrazione e ha assicurato, dopo la sua vittoria di novembre, di voler utilizzare, se necessario, le forze armate per attuare il suo piano volto a espellere circa 13 milioni di migranti in situazione irregolare.
Mike Johnson ha assicurato domenica che il testo del Congresso includerà misure volte a “rivitalizzare l’economia americana” – in particolare con l’estensione dei crediti d’imposta decisi durante il primo mandato di Donald Trump e che scadranno presto.
Il Presidente della Camera dei Rappresentanti ha inoltre promesso di includere una disposizione per il tetto del debito.
“NO [futur] Il presidente ci ha chiesto e ha davvero bisogno che risolviamo la crisi del limite del debito prima che ci colpisca a giugno”, ha affermato.
Gli Stati Uniti hanno la particolarità di scontrarsi regolarmente con un vincolo giuridico relativo alla loro capacità di credito: il tetto del debito, ovvero l’importo massimo del debito che deve essere formalmente aumentato o sospeso dal Congresso.
Una sospensione decisa nel 2023 è scaduta all’inizio di gennaio e gli Stati Uniti dovrebbero raggiungere il tetto a giugno.
Durante i negoziati sul bilancio al Congresso di dicembre, Donald Trump ha insistito affinché fosse incluso un aumento, o addirittura l’eliminazione totale del tetto del debito, ma alla fine non ci è riuscito.
Mike Johnson ha difeso su Fox News il paradosso secondo cui il desiderio di aumentare la capacità del debito non sarebbe incompatibile con quello di ridurre il deficit pubblico.
“Noi siamo quelli che vogliono tagliare le spese e lo faremo […]. Ma bisogna alzare il tetto del debito sulla carta, per non spaventare i mercati obbligazionari e l’economia globale”, ha detto.