L’intelligence raccolta dalla Corea del Sud indica che il Nord “sta producendo e consegnando droni autodistruttivi” alla Russia, ha aggiunto il JCS. Secondo lui, Pyongyang fornisce a Mosca anche i suoi cannoni semoventi da 170 mm, i formidabili “Koksan” con una gittata da 40 a 60 km, nonché lanciarazzi multipli da 240 mm.
Una minaccia crescente per la Corea del Sud
L’esercito sudcoreano ritiene che la Corea del Nord stia cercando di modernizzare le sue capacità di guerra convenzionale con l’assistenza russa, sulla base della sua esperienza di combattimento contro le forze ucraine. “Ciò potrebbe portare ad un aumento della minaccia militare del Nord contro di noi”, ha affermato il JCS.
Secondo gli occidentali, diverse migliaia di soldati nordcoreani sono stati inviati in Russia nelle ultime settimane per sostenere l’esercito russo. Da parte sua, il Cremlino ha ogni volta eluso le domande sull'argomento, non volendo confermare questa informazione.
Il 17 dicembre il comandante in capo dell’esercito ucraino, Oleksandr Syrsky, ha dichiarato che l’esercito russo stava conducendo “intense operazioni offensive nella regione di Kursk, utilizzando attivamente unità dell’esercito nordcoreano”, aggiungendo che aveva già “ha subito pesanti perdite”.
La Corea del Nord cerca di modernizzare le sue armi
La Corea del Nord non ha mai confermato né smentito la presenza delle sue truppe al fianco della Russia. I due paesi hanno rafforzato i legami militari dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022. Uno storico trattato di difesa reciproca tra Pyongyang e Mosca, firmato a giugno, è entrato in vigore all’inizio di questo mese. Prevede “aiuti militari immediati” in caso di aggressione armata da parte di un Paese terzo.
Gli ultimi risultati del JCS confermano un rapporto dell’intelligence sudcoreana inviato ai legislatori la scorsa settimana secondo cui “la Russia potrebbe offrire vantaggi reciproci” alla Corea del Nord per il suo contributo militare, inclusa “la modernizzazione delle sue armi convenzionali”.
La Corea del Sud e l'Ucraina hanno annunciato a novembre un rafforzamento della loro cooperazione in materia di sicurezza in risposta alla “minaccia” rappresentata dallo spiegamento di truppe nordcoreane, senza tuttavia menzionare specificamente le consegne di armi.
La Corea del Sud è uno dei maggiori produttori di armi al mondo ma, per tradizione, rifiuta di fornire armi ai paesi attivamente impegnati in guerre.