Le vittime dell’attacco del 7 ottobre fanno causa all’Iran, alla Siria e alla Corea del Nord negli Stati Uniti

Le vittime dell’attacco del 7 ottobre fanno causa all’Iran, alla Siria e alla Corea del Nord negli Stati Uniti
Le vittime dell’attacco del 7 ottobre fanno causa all’Iran, alla Siria e alla Corea del Nord negli Stati Uniti
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Un’importante causa è stata intentata negli Stati Uniti dalle vittime dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre contro Iran, Siria e Corea del Nord. La denuncia, depositata presso il tribunale federale di Washington, DC, accusa i tre paesi di fornire sostegno materiale ad Hamas, facilitando così l’attacco che costò la vita a circa 1.200 persone e portò alla presa di ostaggi di altre 251 persone.

Organizzata dall’Anti-Defamation League (ADL) e dallo studio legale Crowell & Moring LLP, questa azione legale riunisce 125 querelanti che chiedono almeno 4 miliardi di dollari di danni. Secondo l’ADL si tratta del più grande caso legale contro paesi stranieri legato all’attentato del 7 ottobre, e il primo sostenuto da un’organizzazione ebraica.

I querelanti includono cittadini statunitensi feriti nell’attacco, nonché parenti e beni delle vittime. Tra loro, Nahar Neta, la cui madre Adrienne, nata in California, è stata vittima dell’attacco al Kibbutz Be’eri. “Anche se nulla potrà mai cancellare il dolore insopportabile che Hamas ha causato alla nostra famiglia, speriamo che questo caso porti un senso di giustizia”, dice. Jonathan Greenblatt, amministratore delegato dell’ADL, sottolinea l’importanza di questa azione legale: “L’Iran è il principale stato sponsor dell’antisemitismo e del terrorismo nel mondo – insieme alla Siria e alla Corea del Nord, devono essere ritenuti responsabili del loro ruolo nella il più grande attacco antisemita dai tempi dell’Olocausto”.

Questa denuncia si basa sul fatto che gli Stati Uniti hanno designato Iran, Siria e Corea del Nord come stati sponsor del terrorismo. Accusa questi paesi di aver fornito sostegno finanziario, militare e tattico ad Hamas. Questa azione legale rappresenta non solo una richiesta di giustizia per le vittime e le loro famiglie, ma anche un tentativo di far luce sul presunto ruolo di questi paesi nel sostegno al terrorismo internazionale. Potrebbe avere importanti implicazioni diplomatiche e legali, rilanciando al contempo il dibattito sulla responsabilità degli Stati nel sostenere i gruppi terroristici.

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