Il veicolo foraggiatore russo Luch/Olymp K-2 si è avvicinato a un satellite per le comunicazioni che copriva il Nord Europa

Il veicolo foraggiatore russo Luch/Olymp K-2 si è avvicinato a un satellite per le comunicazioni che copriva il Nord Europa
Il veicolo foraggiatore russo Luch/Olymp K-2 si è avvicinato a un satellite per le comunicazioni che copriva il Nord Europa
-

Lanciata nel settembre 2014 da un razzo Proton-M, la macchina “foraggiatrice” Luch/Olymp K fece particolarmente parlare di sé quando, quattro anni dopo la sua entrata in orbita, Florence Parly, allora ministro delle Forze Armate, ne denunciò le manovre attorno al satellite Rete di comunicazioni militari franco-italiane Athena-Fidus.

“Lo abbiamo previsto e abbiamo adottato le misure necessarie. Lo stiamo monitorando attentamente, abbiamo anche osservato che continua a manovrare attivamente nei mesi successivi vicino ad altri obiettivi, ma chi dice che domani non ritorni su uno dei nostri satelliti? », ha dichiarato la Parly, mentre la Francia si preparava ad adottare una strategia spaziale militare.

L’avvicinamento dei satelliti con veicoli “foraggianti” – che non è l’unica attività della Russia – è ormai diventato un luogo comune. “Stanno accadendo molte cose” in orbita, confida il generale Stéphane Mille, capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare. [CEMAAE], durante una delle sue ultime audizioni parlamentari, lo scorso ottobre. E precisare: “Ci sono in particolare moltissime connessioni tra gli oggetti. Queste sono cose che tendono a crescere in tutti i tipi di orbite. Inizialmente, era in orbite geostazionarie. Ora sta accadendo a tutte le altitudini”.

Allo stesso tempo, quasi a illustrare il punto del CEMAAE, è emerso che Luch/Olymp K2, il successore di Luch/Olymp K lanciato nel marzo 2023, si era avvicinato ai satelliti per comunicazioni Eutelsat KASAT 9A, Eutelsat 9B ed Eutelsat 3B trasportando un “carico utile tri-banda che copre l’Africa, il Medio Oriente, l’Asia centrale e il Sud America”.

Poi, Luch/Olymp K2 è rimasto in silenzio… prima di spostarsi nuovamente verso un altro satellite per comunicazioni, vale a dire Astra 4A che, gestito dal gruppo SES SA [établi au Luxembourg]fornisce tre travi di trasmissione in banda Ku: uno verso la Scandinavia, uno verso l’Europa orientale [des pays baltes vers la Roumanie en passant par l’Ukraine] ed un ultimo verso l’Africa sub-sahariana.

Secondo il sito SatTrackCam, che monitora da vicino i movimenti dei veicoli spaziali in orbita, Luch/Olymp K2 è stato sistematicamente posizionato vicino a un satellite commerciale sin dal suo lancio. Ed ecco cosa ha fatto con Astra 4, tra il 1 aprile e il 22 giugno, a una distanza variabile dai 20 ai 75 km.

Resta da vedere il vantaggio di spiare i satelliti commerciali… Ex capo del Comando Spaziale [CdE] e fondatore della società specializzata Look Up Space, General [2S] Michel Friedling ha fornito un’ipotesi nel suo libro “Commander of Space”.

“Capace di ascoltare lo spettro elettromagnetico nelle bande di frequenza utilizzate dai satelliti per telecomunicazioni e di analizzare i segnali percepiti, Luch-Olymp contribuirebbe allo sviluppo del database del sistema di disturbo russo Tobol, che prende di mira i satelliti per telecomunicazioni in orbita GEO”, ha affermato il generale. Friedling ha detto.

E aggiungeva: “Il sistema Tobol sarebbe in grado di saturare i collegamenti in salita e rendere inutilizzabili i satelliti che passano nel suo campo visivo, su una parte abbastanza ampia dell’arco geostazionario. Ma il Luch-Olymp sarebbe anche in grado, posizionandosi a poche decine di chilometri dal satellite spiato, di localizzare con precisione un utilizzatore terrestre del satellite”…

Nel frattempo Luch/Olymp K2 è di nuovo in movimento. “Ora si sta spostando verso ovest con una velocità di deriva di circa 0,9 gradi al giorno”, afferma SatTrackCam.

Foto: illustrazione / archivio

-

PREV La peste di Bardella, il colera di Mélenchon o una via più consensuale?
NEXT Il veicolo foraggiatore russo Luch/Olymp K-2 si è avvicinato a un satellite per le comunicazioni che copriva il Nord Europa