Elezioni legislative 2024: partecipazione, primi risultati… Quali sono le tendenze all’estero per questo primo turno?

Elezioni legislative 2024: partecipazione, primi risultati… Quali sono le tendenze all’estero per questo primo turno?
Elezioni legislative 2024: partecipazione, primi risultati… Quali sono le tendenze all’estero per questo primo turno?
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l’essenziale
Se nella Francia metropolitana si è votato solo dalle 8 di questa domenica mattina, in alcuni territori d’oltremare gli uffici sono aperti da molto tempo, a causa della differenza di fuso orario. Quali sono i primi risultati delle elezioni legislative nei territori d’oltremare e quali tendenze stanno emergendo?

Astensione in calo ovunque

La partecipazione promette di essere storicamente alta per queste elezioni legislative anticipate e le cifre provenienti dall’estero confermano questa tendenza. In Guadalupa, più di un elettore su tre ha viaggiato (33,56%), il che rappresenta un aumento di oltre l’8% rispetto alle elezioni del 2022. Il divario di mobilitazione è ancora più evidente rispetto a quello delle elezioni europee che hanno mobilitato solo il 13,25%. degli elettori.

In Martinica, alle 17, il tasso di partecipazione si attesta al 25,67%, in aumento di 10 punti rispetto al 2022. Allo stesso tempo, in Guyana, la prefettura “lo stima al 28,8%” , un punteggio di due punti superiore a quello del precedente elezioni legislative. Alla Riunione, le stime sono ancora più sorprendenti poiché, secondo France Info, alle 17 la partecipazione ammonterebbe al 37,48%, quasi 12 punti in più rispetto a quella osservata nel 2022. Secondo le ultime stime, partecipazione in aumento anche in Polinesia (33,47%). Saint-Pierre-et-Miquelon (51,38%) e Mayotte (16,4% alle 12). Solo Wallis e Futuna hanno visto aumentare l’astensione alle 18 con un tasso di partecipazione stimato intorno al 77%, in calo di un punto.

In Nuova Caledonia, un’elezione segnata dal contesto particolare

Nell’arcipelago della Nuova Caledonia, il voto è stato estremamente partecipato, con un aumento della partecipazione di quasi il 30% rispetto al 2022 (dal 32,51% al 60,02%). È legittimo pensare che il progetto di riforma elettorale proposto da Emmanuel Macron abbia causato questa ipermobilitazione. I suoi effetti si fanno sentire anche nel clima di tensione attorno al voto nel territorio dell’Oceano Indiano.

Un raro incidente è stato segnalato al municipio di Houaïlou, bloccato da un incidente d’auto, da un blocco di cemento e da rami. Di conseguenza, il municipio è chiuso e nessuno degli otto seggi elettorali della città ha potuto aprire.

Nella prima circoscrizione, il deputato della maggioranza presidenziale Nicolas Metzdorf, favorevole ad un passaggio forzato della riforma del corpo elettorale, raccoglie il 39,81% dei voti secondo i risultati provvisori comunicati dall’Alto Commissariato. Affronterà al secondo turno la candidata indipendentista Omayra Naisseline, accreditata con il 36% dei voti. Nella 2a circoscrizione elettorale, è un candidato indipendentista a votare a favore con il 44% dei voti davanti al presidente locale dei repubblicani-LR, non indipendentista, Alcide Ponga, al 36%. Sarebbe il primo candidato all’indipendenza eletto in Nuova Caledonia.

\ud83c\uddeb\ud83c\uddf7 \ud83c\uddf3\ud83c\udde8 Il primo turno delle elezioni legislative francesi è stato interrotto nei seggi elettorali del comune di Houaïlou in Nuova Caledonia. Secondo il canale Outre-mer La Première, ignoti hanno bloccato l’ingresso del municipio con un’auto e gli hanno dato fuoco.
Cet… foto.twitter.com/RWPCdQgBeF

— Pascal Laurent (@Pascal_Laurent_) https://twitter.com/Pascal_Laurent_/status/1807396192940150789?ref_src=twsrc%5Etfw

Primi in Polinesia

Il primo deputato della nuova legislatura è noto! Si tratta di Moerani Frébault, un candidato vicino alla maggioranza presidenziale che ha trionfato al primo turno contro il deputato in carica, il più giovane della precedente assemblea, Tematai Le Gayic (Nuovo Fronte Popolare). Ha raccolto il 54% dei voti, superando di soli 12 voti la soglia del 25% degli elettori registrati necessaria per essere eletto al primo turno. Il candidato autonomista è anche il primo originario delle Isole Marchesi ad essere eletto deputato.

L’uscita e la sinistra in ottima posizione

Nei quattro collegi elettorali della Guadalupa, quattro candidati di sinistra in testa. Olivier Serva nel 1° collegio elettorale con il 51,25% dei voti, Christian Baptiste nel 2° (41,33%), Max Mathiasin nel 3° (36,21%) ed Élie Califer (PS) nel 4° (57,9%) ). Da notare comunque la presenza di due candidati del Raggruppamento Nazionale al secondo turno nella 2a e 3a circoscrizione elettorale con Laurent Petit (15,3%) e Rody Tolasi (25,9%) rispettivamente.

In Guyana, due candidati affiliati al Nuovo Fronte Popolare hanno avuto la meglio: l’uscente Davy Rimane e Jean Victor Castor, che hanno entrambi ottenuto più del 60% dei voti. Tuttavia, non avendo raggiunto la soglia minima del 25% di iscritti, gareggeranno al secondo turno. In Martinica ancora quattro candidati di sinistra. E questa volta tutti escono e si presentano con l’investitura del Nuovo Fronte Popolare. Nella prima circoscrizione elettorale Jiovanny William ha ottenuto il 56,56% dei voti; 50,79% per Marcellin Nadeau al 2° posto; 37,28% per Johnny Hajjar al 3° e 63,61% per Jean-Philippe Nilor al 4°. A Saint-Barthélemy e Saint-Martin, a primeggiare è anche un presidente in carica con il 41% dei voti, il deputato Modem Frantz Gumbs. Stessa cosa a Saint-Pierre-et-Miquelon con l’uscente Stéphane Lenormand in testa con il 43%.

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