Dopo la Germania, il Canada o i Paesi Bassi, oggi sono Spagna e Arabia Saudita a chiedere ai propri connazionali di lasciare il Libano a causa dei crescenti rischi di escalation nella regione.
L’ambasciata spagnola a Beirut ha rilasciato una dichiarazione urgente, raccomandando il rinvio di tutti i viaggi non essenziali in Libano. “Data l’incertezza sulla possibile evoluzione della situazione di sicurezza nel sud del Paese e la crescente volatilità nella regione, si ribadisce che è opportuno rinviare tutti i viaggi non essenziali in Libano”, precisa l’ambasciata.
Le autorità spagnole consigliano inoltre ai propri cittadini di verificare con le proprie compagnie aeree eventuali cambiamenti di orario o cancellazioni dei voli da o per Beirut.
L’ambasciata sottolinea in particolare l’estremo pericolo rappresentato dai viaggi a sud del fiume Litani, a causa degli eventi che si verificano in Israele, Gaza e nel sud del Libano. Raccomanda a tutti gli spagnoli presenti in Libano di tenersi informati sugli sviluppi della situazione e di seguire scrupolosamente le istruzioni di sicurezza delle autorità locali.
Il comunicato mette in guardia dal rischio di episodi di violenza, anche armata, e manifestazioni che potrebbero verificarsi ovunque nel Paese. Discute anche della carenza di carburante, medicinali, acqua ed elettricità che colpisce l’intero Paese e interrompe i servizi essenziali.
Parallelamente, l’Arabia Saudita ha invitato tutti i cittadini sauditi attualmente presenti nel Paese “a partire immediatamente”.
