La prestazione di Biden durante il dibattito presidenziale è stata giudicata “disastrosa”

La prestazione di Biden durante il dibattito presidenziale è stata giudicata “disastrosa”
La prestazione di Biden durante il dibattito presidenziale è stata giudicata “disastrosa”
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Durante il dibattito, Joe Biden a volte è apparso confuso. Non abbastanza per rassicurare i suoi sostenitori.

Cattura dello schermo della CNN

Ieri sera negli Stati Uniti si è svolto il primo dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden. Se l’ex presidente è apparso offensivo, addirittura aggressivo e bugiardo, l’attuale inquilino della Casa Bianca è apparso confuso. Le prime reazioni dopo questo confronto non si sono fatte attendere.

“Penso che abbiamo fatto bene”, ha detto Joe Biden durante una sosta in un ristorante della Georgia dopo lo spettacolo, dicendo che è “difficile discutere di fronte a un bugiardo”.

Secondo un sondaggio condotto tra i telespettatori della CNN, il verdetto è chiaro: due terzi di loro hanno ritenuto che Donald Trump avesse vinto la partita.

Reazioni angosciate e inviti al ritiro da parte di democratici anonimi si sono diffusi sulla stampa non appena il dibattito si è concluso.

“La performance di Joe Biden durante il dibattito è stata deludente, non c’è altro modo di dirlo”, ha ammesso Kate Bedingfield, ex direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca durante i suoi primi anni in carica.

“È stato senza dubbio un disastro”, ha detto il politologo Larry Sabato all’AFP.

Inviata a cercare di spegnere l’incendio, la vicepresidente americana Kamala Harris ha ammesso che Joe Biden è stato “lento ad iniziare” ma che ha “finito bene”.

Girando in campagna

La repubblicana Nikki Haley, ex rivale di Donald Trump alle primarie e i cui voti sono particolarmente corteggiati dai due candidati, è arrivata a suggerire che Joe Biden non sarebbe “il candidato dei democratici alle elezioni”, esortando i repubblicani di “stare in guardia”.

Uno scenario del genere è infatti estremamente improbabile e Joe Biden, salvo grosse sorprese, dovrebbe essere nominato dal suo partito per le elezioni presidenziali di novembre durante la convention democratica di Chicago a metà agosto.

La performance deludente di Joe Biden segna molto probabilmente un punto di svolta in una campagna che finora è stata estremamente serrata: i due candidati sono testa a testa in stati che potrebbero far oscillare le elezioni.

Tuttavia, è molto difficile dire se il dibattito cambierà radicalmente le linee, in un Paese dove la polarizzazione politica è estrema.

La posta in gioco non è meno enorme: se uno dei due candidati riuscisse ad attirare qualche elettore indipendente, ciò potrebbe bastare per dargli un vantaggio a novembre, quando le elezioni si preannunciano vicine.

Trump minacciato dalla giustizia

Sul voto pesa però un’altra grande incognita: Donald Trump dovrebbe essere condannato tra due settimane nel processo a New York. L’ex presidente repubblicano rischia teoricamente il carcere in questo caso, anche se lo scenario sembra molto improbabile.

Anche la Corte Suprema degli Stati Uniti, in gran parte revisionata dall’ex magnate immobiliare, dovrà decidere presto se Donald Trump gode dell’immunità penale per ottenere l’annullamento del procedimento contro di lui per i suoi tentativi di ribaltare illegalmente i risultati delle presidenziali del 2020. elezione.

Il suo destino potrebbe essere deciso già venerdì.

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