Colloquio. Elezioni legislative francesi: la posizione infantile di Samira Djouadi, candidata di Macron per la 9a circoscrizione elettorale, sulla questione del Sahara

Colloquio. Elezioni legislative francesi: la posizione infantile di Samira Djouadi, candidata di Macron per la 9a circoscrizione elettorale, sulla questione del Sahara
Colloquio. Elezioni legislative francesi: la posizione infantile di Samira Djouadi, candidata di Macron per la 9a circoscrizione elettorale, sulla questione del Sahara
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«Da quando sono nato, è un tema presente in ogni famiglia marocchina… È nel DNA di ogni marocchino“. Così la macronista Samira Djouadi, 54 anni e candidata alle elezioni legislative nella 9a circoscrizione dei francesi residenti all’estero, si è espressa a favore della Le360 a Rabat, sui possibili progressi della posizione della Francia sulla questione del Sahara. Ma ancora? Non ne sapremo di più. Samira Djouadi ha preferito attenersi a un linguaggio puro e a commenti a dir poco evasivi. “La mia posizione è quella del Presidente della Repubblica. Sostiene questa posizione… dell’ONU“, ha detto, non senza esitazione. Che dire della proposta di autonomia proposta dal Marocco nel 2007 e da allora appoggiata timidamente dalla Francia? Sarà necessario stirare.

Tutto quello che impareremo – per così dire – è che il presidente Macron sarebbe dovuto andare in Marocco “con buone idee per mettere le cose in pratica”, Lo ha detto un franco-marocchino che opera nel settore associativo. “Se il viaggio dovesse essere riprogrammato, rimarremmo molto sorpresi, in positivo, dal forte impegno della Francia a mantenere la sua posizione sulla questione del Sahara.“. Lo avremo capito, non è dalla bocca di Samira Djouadi che avremo la fine della storia.

La candidata, piena di energia (un po’ troppa), è venuta a incontrare gli elettori a Rabat e in altre città, dopo un tour che l’ha portata, in compagnia della sua vicepresidente Léa Diam, in Senegal, Costa d’Avorio e Tunisia.

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«Voglio vincere queste elezioni, perché finora le lamentele degli elettori sono rimaste lettera morta, ci sono state solo promesse, mentre io mi batterò per impegni e soluzioni concrete.», ha sottolineato Samira Djouadi prima di citare gli assi principali del suo agire.

«Le questioni da risolvere sono molte, come la sanità (per i francesi residenti nel 9° distretto), l’istruzione scolastica dei bambini i cui prezzi restano esorbitanti, la questione dei visti, ecc.», ha continuato, invitando gli elettori a votare in massa il 30 giugno, al primo turno, per poter accedere al secondo turno previsto per il 7 luglio. “Sono il candidato del futuro e del successo“, ha detto. Forse, ma in termini di chiarezza e coerenza delle osservazioni, soprattutto sul Sahara, abbiamo visto di meglio, anche nel suo stesso campo. Continua.

Par Mohamed Chakir Alaoui et Yassine Mannan

27/06/2024 alle 20:03

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