Un’escursionista di 40 anni nelle Alpi austriache è morta dopo essere stata caricata da una mandria di mucche, con le sue due figlie ferite nel raro incidente, ha detto giovedì la polizia.
Originaria della regione, mercoledì nel giorno del suo compleanno era in gita con due cani di piccola taglia nella valle di Gastein, vicino a Salisburgo, quando è avvenuto l’aggressione.
Anche in questa occasione i soccorritori hanno allertato i passanti sui pericoli legati alla presenza dei cani. “Le mucche, il cui istinto materno è molto sviluppato, difendono i loro vitelli” se percepiscono una minaccia, hanno insistito, citato dall’agenzia di stampa APA.
L’escursionista è morta sul colpo, mentre le figlie, di 20 e 23 anni, sono riuscite a scappare e hanno chiamato i soccorsi.
Sono stati portati in elicottero all’ospedale e sono stati ascoltati solo brevemente dagli investigatori.
“Le circostanze (della tragedia) restano da chiarire”, ha detto all’AFP un portavoce della polizia.
Nel 2017, una donna austriaca che stava passeggiando con un amico e i cani in Tirolo è rimasta uccisa in un incidente simile.
Tre anni prima, nella stessa regione, una villeggiante tedesca di 45 anni che passeggiava con il suo cane era stata travolta a morte da una mandria.
L’evento ha suscitato grande emozione in Austria e preoccupazione nel mondo agricolo. Tanto più che il contadino proprietario della mucca è stato condannato a risarcire i danni alla famiglia della vittima per non aver recintato i pascoli.
Ma una successiva sentenza ha evidenziato anche la responsabilità del turista e la somma è stata dimezzata.
Il governo ha successivamente pubblicato “una guida di condotta” per gli escursionisti, invitandoli a stare lontani dalle mandrie e a tenere i cani al guinzaglio ma a scioglierli in caso di attacco.
