L’Antartide è sul punto di superare un “punto critico”, avverte un nuovo studio – Libération

L’Antartide è sul punto di superare un “punto critico”, avverte un nuovo studio – Libération
L’Antartide è sul punto di superare un “punto critico”, avverte un nuovo studio – Libération
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Il riscaldamento globale

Lo scioglimento delle calotte polari è probabilmente ampiamente sottostimato, afferma uno studio pubblicato martedì 25 giugno sulla rivista “Nature Geoscience”. Perché l’acqua del mare, ora più calda a causa dei cambiamenti climatici, sta filtrando sotto i ghiacci terrestri, accelerandone la scomparsa.

Potrebbe essere sul punto di essere raggiunto un punto di non ritorno, che spingerà l’Antartide verso un “scioglimento incontrollato” delle sue calotte polari, avverte un nuovo studio, pubblicato martedì 25 giugno sulla rivista Geoscienza della natura. Lo scioglimento è causato dall’acqua di mare, ora più calda, che filtra tra il ghiaccio e la terra su cui si trova.

Un punto di svolta climatico è “una soglia critica oltre la quale un sistema si riorganizza, spesso in modo improvviso e/o irreversibile”, secondo la definizione del gruppo di esperti climatici delle Nazioni Unite (IPCC). In altre parole, un punto di non ritorno che porta a conseguenze a cascata, potenzialmente devastanti per la vita sulla Terra.

Le calotte glaciali antartiche poggiano su uno strato roccioso e si estendono oltre la costa per galleggiare sul mare. Studi precedenti hanno già dimostrato che l’acqua di mare, la cui temperatura aumenta sotto l’influenza del riscaldamento globale causato dalle attività umane, potrebbe infiltrarsi nella zona di incontro tra i ghiacci. terra e il mare e così progredire sotto il ghiaccio terrestre, sempre più all’interno.

Lo studio pubblicato questo martedì conferma questa ipotesi e la quantifica. Quando l’acqua di mare si riscalda, apre cavità nel ghiaccio, accelerando l’intrusione che scioglie il ghiaccio riscaldandolo dal basso, ha affermato l’autore principale dello studio, Alexander Bradley. Quello “può portare al superamento di un punto di non ritorno, oltre il quale l’acqua dell’oceano entra in maniera illimitata sotto la calotta glaciale, attraverso un processo di scioglimento incontrollato”dice lo studio.

“Necessità di un’azione urgente per il clima”

Quando lo scioglimento accelerato supera la formazione di nuovo ghiaccio nel continente, il livello del mare aumenta, minacciando le popolazioni costiere di tutto il mondo. Il problema è che i modelli utilizzati dall’IPCC per prevedere l’impatto del riscaldamento globale sull’Antartide non hanno tenuto conto di questo fenomeno. Inoltre, hanno sistematicamente sottovalutato la perdita di ghiaccio osservata finora, sottolinea lo studio, secondo il quale questi modelli devono essere aggiornati.

“Ciò evidenzia solo la necessità di un’azione urgente sul clima per evitare che questi punti critici vengano superati”, sottolinea Alexander Bradley, ricercatore del British Antarctic Survey. Nel mese di maggio, la temperatura degli oceani del pianeta ha battuto ancora una volta, per il 14esimo mese consecutivo, un nuovo record mensile, raggiungendo una media di 20,93°C, secondo la rete europea Copernicus. “Ogni decimo di grado (di riscaldamento) ci avvicina a questo tipo di processo, questi punti critici sono sempre più vicini”avvisa nuovamente l’esperto.

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