Domenica la Crimea è stata colpita da un attacco mortale, effettuato con i missili ATACMS, forniti da Washington all’Ucraina. L’attacco ha provocato 6 morti e 150 feriti. Il Cremlino ha subito protestato sull’origine delle armi utilizzate e ha puntato il dito contro il ruolo degli Stati Uniti. “La responsabilità dell’attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli (città della Crimea, ndr) spetta principalmente a Washington, che ha fornito queste armi all’Ucraina”, ha accusato il ministero in un comunicato stampa. “Tali azioni non rimarranno senza risposta”, ha concluso.
Per il colonnello ed esperto militare Roger Housen, intervistato dal quotidiano Het Laatste Nieuws, queste rappresaglie non sarebbero però dirette solo contro gli Stati Uniti.
Da parte ucraina, secondo l’esperto, non dobbiamo aspettarci “armi di distruzione di massa, nucleari o chimiche”. “Non manderanno nemmeno altri soldati in massa al fronte”assicura.
Per Roger Housen, “ciò che vedremo sarà un ulteriore fuoco sulle infrastrutture energetiche ucraine e attacchi di ritorsione contro città come Kharkiv“, si legge nelle colonne di HLN.
In Europa, la guerra ibrida già menzionata più volte in passato rischia di continuare. Il colonnello cita in particolare il sabotaggio dei depositi di materiali destinati all’Ucraina, le campagne di disinformazione e le fake news in vista delle elezioni americane.
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Secondo Roger Housen, infatti, le elezioni americane giocheranno un ruolo chiave nella guerra in Ucraina. Il leader russo aspetterebbe quindi con impazienza la rielezione di Trump: “Scommette che il suo esercito sarà in grado di mantenere i territori che controlla in Ucraina e che con l’elezione di Trump si troverà in una posizione negoziale più forte”, dice. “Questo è uno dei principali punti di forza di Putin.”
Il colonnello sostiene anche che i colloqui per l’adesione dell’Ucraina all’UE e il pacchetto di sanzioni annunciato venerdì potrebbero aver avuto un ruolo. “Tutti questi piccoli colpetti fanno sì che la tazza inizi a traboccare”, ha spiegato ai nostri colleghi.
